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«Non è mio papà Voglio cambiare il cognome» Giovane fa causa «Non è mio papà Voglio cambiare il cognome» REGGIO EMILIA. Porta da anni il nome del padre legale, ma vive con quello ritenuto naturale. La situazione è talmente insopportabile per un giovane artigiano reggiano che, non appena divenuto maggiorenne, f * è rivolto al tribunale per ottenere il disconoscimento della paternità. La causa civile è da poco iniziata, il giudice ascolterà tra qualche giorno alcuni testimoni, poi si affiderà alla prova del Dna, alla quale il padre legale è disponibile a sottoporsi. Questi non vuole arrendersi: al momento del concepimento del ragazzo, la moglie viveva sotto il suo stesso tetto. Poi vennero la separazione e il divorzio, il bambino visse coi nonni paterni per cinque anni, fino a quando venne affidato alla madre che ormai conviveva con l'uomo che sarebbe il vero padre. Il genitore legale, un operaio sessantenne che abita in un paese a pochi chilometri da quello del «figlio», non intende cedere: assicura che si arrenderà solo di fronte all'evidenza scientifica del test. Da tempo non ha più contatti col giovane, che a questo punto della vicenda si sarebbe anche rifiutato di incontrarlo. [b. ci