« lo mi intervisto da solo » «Silvio manda un video ai tg della Rai» di Massimo GramelliniEnrico Mentana

Parte la frenetica campagna elettorale, in giro per l'Italia su un pullman superaccessoriato « lo mi intervisto din solo » Silvio manda un video ai Tg della Rai LA CASSETTA DEL CAVALIERE CROMA ARO Galimberti, allora le mando la cassetta. Quella col discorso». E' lui, il Dottore che scende in campo, al telefono da Arcore. «Quanti minuti dura, dottor Berlusconi?», si informa il direttore del Tg2. «Mah, francamente non lo so. Sto ancora facendo le prove. Saranno otto minuti, dieci al massimo». «Dieci? Ma il tg della sera dura mezz'ora appena e poi, con tutto il rispetto, dottore, se ho dato due minuti al Papa... Lei mi mandi la cassetta e io ne trasmetto una sintesi». «Non si disturbi, dottor Galimberti: se vuole, la sintesi gliela posso preparare io. Anzi, facciamo così: io le mando sia l'originale che la sintesi. Poi vede lei». «Non è il caso, dottor Berlusconi. Alla sintesi ci pensiamo noi. Capisce: vorrei fare un servizio più articolato». «Mi rendo conto. Anche se... Mi toglie una curiosità?». «La prego». «Ma soltanto il Capo dello Stato ha diritto alla trasmissione integrale del discorso?». «E a reti unificate, per giunta. Quando al Quirinale ci andrà lei...». «Il problema è che questo è il mio esordio in politica e quindi voglio fare un discorso di programma. Ecco il motivo per cui non ho convocato i giornalisti. Non voglio essere distratto né interrotto nell'esposizione del mio pensiero». Ci siamo. Gli ultimi ritocchi al¬ le idee e alle luci. Poi si gira. Per la regia di Davide Rampello, va in onda il messaggio di Silvio Berlusconi agli italiani. Si parla di una calza di Dior con cui il regista avvolgerà la telecamera, un artificio tecnico per ammorbidire e rendere più caldi i lineamenti del Dottore. Parole ed immagini registrate nella quiete di Arcore saranno poi spedite in videocassetta a tutti i telegiornali, pubblici e berlusconiani, che le trasmetteranno nelle edizioni della sera. Come abbiamo appena letto, Berlusconi sta ancora trattando con i vari direttori, ma sembra prevalere una linea comune. I telegiornali Rai e Telemontecurzi tratterannno la cassetta del Dottore come un qualunque altro documento filmato: saccheggiandone i passi salienti per inserirli in un normale servizio giornalistico. E alla Fininvest? Qui bisogna distinguere. Enrico Mentana si allinea alla concorrenza: «Darò la notizia. Quanto alle modalità espressive le decidiamo noi, non Berlusconi. La tv non è un giornale. Non esiste l'equivalente del "riceviamo e volentieri pubblichiamo"». L'Enrichetto mostra i denti, ma con saggezza. Parsimonioso alle otto, abbonderà alle dieci e mezzo, con uno «special» di un'ora dal titolo: «Berlusconi, il giorno della scelta». Non si hanno notizie di Emilio Fede. Meglio, è Emilio Fede che dice di non aver notizie di Berlusconi. «Io non so nulla». E Mentana conferma: «Per ora non so nulla neanch'io». Alla Rai, invece, sanno già tutto. Tranne che al Tg3, dove Andrea Giubilo sostiene di non essere stato ancora chiamato. Con gli altri Berlusconi sta trattando da quasi una settimana per ottenere la trasmissione integrale della cassetta. Il direttore del Tgl Demetrio Volcic gli ha detto: «Dottore, sono perplesso». E ha fatto una controproposta: oltre al classico servizio di due minuti, altri brani scelti del monologo berlusconiano da mandare in coda al telegiornale. «In cambio, però, gli ho chiesto di collegarsi in diretta con noi, per rispondere a qualche domanda». Berlusconi ha nicchiato, anche per non scontentare nessuno. «La scelta di non dare l'esclusiva a un solo canale mi sembra la più neutra, quindi la migliore», conferma dal Tg2 Paolo Garimberti. Ma Volcic resta come prima: «Cioè perplesso. Questo può diventare un precedente per tutti quelli che vogliono entrare in politica. Come servizio pubblico, i tg della Rai non potrebbero più negare la cassetta promozionale a nessuno». Rimane il problema del mancato contraddittorio, anche se Funari sostiene con qualche ragione che la classica conferenzastampa è un vecchio rito da sopprimere. «Siamo alla barzelletta», borbotta nonno Curzi da Tmc. «I miei colleghi giovani dicono che sono esagerato. E io rispondo: guardate gli Usa». Come, proprio lei, con quella statuetta di Breznev sul tavolo? «Certo, laggiù, in campagna elettorale, ogni volta che appare in tv il Presidente ha sempre almeno due giornalisti che gli fanno domande vere». «Li avrà anche Berlusconi», assicura Garimberti. Ma solo da domani. Massimo Gramellini Garimberti: i tagli li facciamo noi E anche Volcic resta perplesso Paolo Garimberti (Tg2) e Demetrio Volcic (Tgl) A destra Enrico Mentana (TgS)

Luoghi citati: Arcore, Usa