Quadri e vignette fanno guerra al capitale mentre l'astrattismo va a caccia di maestri

Quadri e vignette fanno guerra al capitale mentre l'astrattismo va a caccia di maestri SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Quadri e vignette fanno guerra al capitale mentre l'astrattismo va a caccia di maestri ROMA Vite parallele «Antonietta Raphael - Mario Mafai» (fino al 15 marzo). Questa interessante mostra mette a confronto le vite parallele e le reciproche influenze di Mario Mafai (1902-'65) e Antonietta Raphael, nata in Russia alla fine del secolo scorso, protagonisti di quella che Longhi chiamò la «Scuola di via Cavour». La rassegna ripercorre l'intero arco della loro attività, permettendoci di vedere insieme alcuni dei capolavori dei due artisti. A cura di M. Fagiolo dell'Arco. BRESCIA // grande influsso «Big e Great» (fino al 27 febbraio). Questa mostra, inserita nell'ambito degli «Itinerari della Nuova Europa», vuole sottolineare il contributo di artisti provenienti da altri continenti nei confronti dello sviluppo artistico europeo, dal secondo dopoguerra a oggi, confrontati con alcuni grandi esponenti dell'arte italiana astratta. BOLOGNA L'anima e le cose «Vasco Bendini, opere recenti» (fino al 15 febbraio). Le recenti tele di Bendini, pur non smentendo affatto la loro matrice informale, ci propongono atmosfere rarefatte e intense, che aprono uno spiraglio per intendere il divario fra la vita e il suo significato inafferrabile, fra l'anima e le cose, fra l'essenza e i fenomeni. A cura di F. D'Amico e F. Gualdoni. MILANO Eclettismo e luce «XXXII Biennale Nazionale d'Arte Città di Milano» (fino al 20 febbraio). Questa seconda parte della manifestazione comprende tre sezioni: «Immagine eclettica» (a cura di F. De Filippi), «Della luce» (a cura di G. Ortelli), «Contaminazioni dell'informale» (a cura di G. Ossola). Si notano: A. Altamira, R. Boero, S. Esposito, T. Maselli, I. Mancada, R. Aricò, S. De Alexandris, A. Garutti, P. Minoli, M. Nereo Roteili, C. Olivieri, M. Tirelli, V. Vago, C. Verna, G. F. Fasce, G. Ferrari, A. Forgioli, V. Fortuna, S. Garau, T. Scialoja, R. Sirotti, G. Notargiacomo. TORINO L'impegno di Grosz «George Grosz - Olii, pastelli, disegni» (fino al 20 febbraio). Si tratta di un gruppo di opere, dal 1914 al 1954, in cui emergono i vari «volti» dell'artista, caricaturista, vignettista, pittore, sempre però sottesi da un'ispirazione politica e sociale, il gusto dell'opposizione, senza i quali non si riuscirebbero a capire, nel profondo, gli altri messaggi. Volume Ed. Fogola, con scritti di Marty Grosz, Luigi Forte. In breve MILANO. Appiani Arte Trentadue. «Maria Luisa Belcastro Schneidersitz. Opere 1990-93» (fino al 20 febbraio). Questa pittrice italo-austriaca mette in evidenza una pittura che somma le raffinatezze del Novecento al recupero di uno spirito espressionista e nordico, non disgiunta da un'ironia «pop». Testi di A. Bonito Oliva e D. Guzzi. GENOVA. Galleria Ellequadro. «Tom Wesselmann» (fino al 20 febbraio). Questa personale del notissimo artista pop americano Wesselmann comprende una trentina di ultime opere e disegni che bene illustrano la grande ironia del pit- tore che con i suoi «collages» celebra il trionfo della merce quotidiana. RAVENNA. Chiesa S. Maria delle Croci. «Itinerari» (fino al 13 febbraio). Questa esposizione, in contemporanea anche alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, propone un folto gruppo di opere scultoree e multimediali legate alle recenti produzioni di L. Bettoli, M. Goldoni, I. Melioli, P. Mussini. Testi di D. Auregli e L. Meneghelli. ALESSANDRIA. Studio Vi gato. «Tentativi per fermare la luce» (fino al 20 febbraio). Mar co Roteili e Maria Mulas lavorano in questa mostra sulla lu- ce intesa come «forma mentis» che si manifesta per Roteili come puro spazio, e come registrazione dello spazio per la Mulas. Catalogo con testi di M. Cacciari e V. Consolo. BRESCIA. Galleria Piero Cavellini. «Radu Dragumirescu», Opere particolari e generali 1975-'94» (fino al 15 febbraio). Dragumirescu, romeno d'origine, ormai da tempo residente in Italia, presenta di- gai, tele e una installazione in duì, dentro un cubo traspar nte, si vede un simbolico gran tauro rosso. PRATO. Ga ™ Sergio Tossi. «Il rock è duro» (fino al 20 febbraio). I' i interessante ricerca di co! i linguaggi della contempr ieità, e la cultura alternar i possano ibridarsi per dai ^ a un nuovo clima di iavorr pongono tra gli altri: F. Ar P. Bresciani, Cuoghi e con D- Galliano, G. Norese Quattro, M. Samoré, M. V igno. Marisa Vescovo Un nudo del 1915 di George Grosz in mostra a Torino A fianco, una tela di Vasco Bendini esposta a Bologna