«Volevo fare la psicologa» «ma cinema e teatro l'hanno stregata» di Alain Elkann

«Non ho dischi di mio padre, voglio sentirlo dal vivo» La figlia di Stefania e Gino Paoli racconta l'infanzia «spesso lontana da mamma e papà» e il nuovo amore «Volevo lare la psicologa» Ma cinema e teatro l'hanno stregata AMANDA SANDRELLI AMANDA Sandrelli sta lavorando, a uno spettacolo che s'intitola «Bruciate» al teatro Franco Parenti di Milano. Lavora con Blas Roca Rey, un giovane attore che fa teatro da undici anni. «Ci siamo conosciuti nello spettacolo teatrale "Né in cielo, né in terra - spiega Amanda -, l'anno scorso». Siete innamorati? «Sì, molto». Volete sposarvi? «Non lo so. Forse. Tra noi è nata prima un'intesa teatrale sul palcoscenico e poi nella vita». Cosa ne pensano i suoi genitori? «Si preoccupano poco dei fatti miei. Non ho mai presentato un fidanzato in casa». Sua madre ha dichiarato di aver fatto l'amore sulla cupola di San Pietro. Cosa ne pensa lei? «Mi sembra strano che non me l'abbia mai raccontato perché è una gran chiacchierona e tra noi si chiacchiera molto. Questo mi fa dubitare della verità del fatto». Perché sua madre è così trasgressiva? «Non credo che sia trasgressiva consapevolmente. Lo è perché è uno spirito libero. Non ha mai fatto quello che le dicevano di fare». Voi andate d'accordo? «Sì, perché abbiamo caratteri complementari. Lei ha una grande leggerezza e un gran senso dell'umorismo. Io talvolta sono troppo seria». E' stata una buona madre? «Sì, molto calda, affettuosa; non ho mai avuto dubbi, anche se da piccola la vedevo poco». Non l'ha forse trascurata per i fidanzati? «Ha sempre diviso le cose: non sono mai stata presentata a uomini. Uniche eccezioni: Nicki Pende, suo marito, con cui ho vissuto a lungo, e l'attuale marito, Giovanni Soldati». La gran sensualità di sua madre l'ha ereditata anche lei? «No, non credo; non è una delle mie prerogative principali». E con Gino Paoli, suo padre, che rapporti ha? «Ci vediamo poco. Lui vive a Genova e da quando lavoriamo tutt'e due è meno semplice incontrarsi». Che tipo di padre è Gino Paoli? «Poco presente nella mia infanzia». Come ci si sente ad essere la figlia di due leggende e avere abbracciato il mestiere della mamma? «In un primo momento io pensavo di fare psicologia, poi il cinema è arrivato per caso. Mi proposero una parte in "Non ci resta che piangere" del 1985, un film in cui recitai con Benigni e Traisi. Era così carino che dissi a me stessa: "Proviamoci"». Ma i suoi genitori sono così perfetti che niente di loro le dà fastidio? «E' difficile dire i difetti di chi si ama. A volte mia madre è troppo infantile. La sua leggerezza, che in un certo senso è una sua dote, talvolta diventa eccessiva. Mio padre, invece, a volte è un po' permaloso». Con lei se la prende sovente? «Mah, forse, essendo io l'unica sua figlia, ha un occhio più di riguardo verso di me». Nella sua vita di lavoro, che progetti ha? «Mi piace molto il teatro, che ritengo ancora più lavoro del cinema, perché si lavora ogni sera, ogni giorno. Il teatro mi pare una cosa più solida; il cinema ha troppe pause, troppe soste: io, invece, ho bisogno di lavorare sempre». Ma non vorrebbe avere dei figli? Pensa che rovinerebbero la sua carriera? «No, non lo penso. Però ho ventinove anni e non ho ancora avuto figli. Per avere un figlio devo organizzarmi perché un figlio può cambiare la vita e io non voglio soffrire, ma godere; voglio essere una madre felice e tranquilla». Considera sua madre una grande attrice? «Sì, ma detto da me conta poco. So che mia madre ha un grande talento naturale e in trent'anni di carriera ha sicuramente acquisito un grande mestiere». Chi è la sua attrice preferita? «Mah, ce ne sono molte, tra cui Gena Rowlands, Juliette Binoche e poi Chiara Caselli che è bella, giovane, brava e una mia amica». E le canzoni di papà? «Ho un rapporto strano. Non posseggo nessuno dei suoi dischi. Preferisco vederlo dal vivo». Alain Elkann «Non ho dischi di mio padre, voglio sentirlo dal vivo» » a**^ ^hè*. 'li3*"* Amanda Sandrelli in questi giorni è impegnata al teatro Franco Parenti di Milano, con lo spettacolo «Bruciate»

Luoghi citati: Genova, Milano