AVANGUARDIA di M. Bo.

AVANGUARDIA AVANGUARDIA Teatro che non c'è in sette incontri Apartire da martedì 25 gennaio e fino al 3 maggio, si svolgeranno nei locali dell'Unione Culturale di via Cesare Battisti 48, alle 20,30, sette incontri di una rassegna intitolata «Senza voce, il teatro che non c'è». Durante ciascuna serata verranno proiettati videotape di spettacoli teatrali indicativi di ciò che gli organizzatori hanno individuato come «teatro di contraddizione». Passate performances di Carmelo Bene, Carlo Quartucci, Carla Tato, Leo De Berardinis e altri ancora, registrate e introdotte a inizio serata da un intervento di Gigi Livio. La rassegna è stata promossa da un gruppo di studenti di Lettere e Magistero, che così spiegano l'iniziativa: «Intendiamo proporre ai giovani che non hanno potuto vedere, a quelli che casualmente non hanno visto e a coloro che intendono rivedere, momenti esemplari del teatro di contraddizione». E aggiungono che per «teatro che non c'è» si intende «sia il teatro che non c'è più, sia il teatro che non c'è a Torino, sia il teatro che non può più esserci nella sua pienezza». Ricordi insomma, testimonianze di un'avanguardia di cui non sono rimaste che le ceneri e che gli stessi protagonisti di allora non sanno e non possono più resuscitare. Il primo appuntamento è dedicato a Carmelo Bene, di cui viene proiettato «Amleto»; seguiranno il 15 febbraio Carlo Quartucci e Carla Tato in «Nora Helmer», Leo e Perla, il 22 febbraio, in «Assoli», Rino Sudano e Anna d'Offizi in «Finale di partita» martedì 15 marzo. Il 22 marzo è la volta di Carlo Cecchi con la registrazione de «Il bagno». Ad aprile, il 12, verrà proiettato il videotape «Teatro» di Raimondi e Caporossi e infine il 3 maggio «Pa ubliè» con Alfonso Santagata e Claudio Morganti. [m. bo.]

Luoghi citati: Torino