Dinosauri... E non dite «Che noia!» di Piero Bianucci

Dinosauri... E non dite «Che noia!» Dinosauri... E non dite «Che noia!» ANCORA dinosauri! Pare di sentire la desolata esclamazione dei lettori. Sì, ancora dinosauri. In un libro che, nonostante il tema inflazionato, vale la pena di leggere. L'autore è un illustre geologo cinese che ha insegnato nelle Università americane e in Svizzera. E' difficile però dire se questo Kenneth Hsu sia più brillante come scienziato o come scrittore. Questo saggio sull'estinzione dei giganteschi rettili è costruito come un giallo ed è godibilissimo anche dal punto di vista letterario. Inoltre solleva interessanti problemi sulla teoria dell'evoluzione, pur accettando la tesi di fondo della scomparsa dei dinosauri a causa dello scontro tra la Terra e un asteroide. Una tesi avanzata dagli Alvarez padre e figlio poco più di dieci anni fa, subito molto discussa e addirittura derisa, ma oggi largamente accettata, tanto più che di recente nella regione dello Yukatan sarebbe stata individuata la traccia dell'impatto del pianetinokiller. D'altra parte la teoria degli Alvarez ha contribuito ad attirare l'attenzione sugli «incidenti» cosmici portando a risultati di grande interesse. Nel suo primo numero del 1994 «Nature» pubblica un articolo di Chapman e Morrison secondo il quale in un secolo la Terra ha una probabilità su diecimila di subire l'impatto di un asteroide dal diametro di un paio di chilometri. Un rischio non trascurabile: ognuno di noi ha più probabilità di morire per un asteroide che per un tornado. Kenneth J. Hsu: «La grande moria del dinosauri», Adelphl, 375 pagine, 34 mila lire Su è giù per la Penisola sulle tracce dei nostri più lontani antenati: dai misteriosi uomini di Isernia alla «donna di Venosa», dall'uomo di Cro-Magnon all'uomo di Similaun. Sono molti i libri divulgativi di paleoantropologia, ma questo è forse il primo interamente focalizzato sui ritrovamenti italiani. Che non possono ovviamente competere per antichità con quelli africani, ma in compenso hanno il pregio di riguardarci direttamente. Come sempre quando la penna è quella di Giovanni Maria Pace, la lettura è molto agile e piacevole. Giovanni M. Pace: «GII Italiani dell'età della pietra», Longanesi, 280 pagine, 32 mila lire La coltivazione dei fiori è un hobby intelligente, gentile e diffusissimo. Questo completissimo trattato non è certo stato scritto per i dilettanti. Rigoroso e sistematico nella disposizione della materia (fiori recisi, fronde, piante da appartamento e da giardino, arbusti), si rivolge ai professionisti ed è uno strumento prezioso al servizio di una forma di agricoltura avanzata, ad alto valore aggiunto, la cui importanza economica in Italia è quadruplicata negli ultimi vent'anni. Ma ciò non toglie che anche i dilettanti lo troveranno utilissimo. Elena Accati Garibaldi: «Trattato di floricoltura», Edagrlcole, 420 pagine, 78 mila lire Lo sviluppo conciliato con l'ambiente è al centro di questo saggio di Carlo Ripa di Meana, uno dei portavoce dei «verdi» italiani. Un problema dalle dimensioni planetarie che neppure i molti spunti autobiografici disseminati tra le pagine possono far passare in secondo piano. La conclusione: «Le risorse naturali di questo villaggio nel quale siamo confinati vanno organizzate altrimenti. Ma per fare questo occorre che ciascuno sia disposto, ogni giorno, a tenere in osservazione la Terra con lo sguardo della vedetta». Carlo Ripa di Meana: «Una politica per la Terra», Muzzlo Editore, 162 pagine, 28 mila lire Solo pochi secoli fa si aveva un'idea molto imprecisa delle dimensioni della Terra: Cristoforo Colombo la immaginava circa un terzo di quella che è in realtà. Oggi i satelliti geodetici ci permettono di misurare le mn-itagne con errori di qualche centimetro. L'affascinante storia della rappresentazione del nostro pianeta, ma soprattutto la sua «filosofia», Haggett (Università di Bristol) ce le racconta in modo brillante e personale. Peter Haggett: «L'arte del geografo», Zanichelli, 230 pagine, 36 mila lire Piero Bianucci

Luoghi citati: Bristol, Isernia, Italia, Meana, Svizzera, Venosa