«Le delibere della gente»

Comune, le richieste dei cittadini su trasporti, viabilità, verde Comune, le richieste dei cittadini su trasporti, viabilità, verde «Le delibere della gente» Servono 2 mila firme per presentarle Cercano duemila firme per presentare cinque proposte di delibera e un'interpellanza al Comune. E' il primo tentativo di questo genere in Italia. Non più solo temi provenienti dalla giunta o dai consiglieri comunali: dal 29 ottobre il nuovo statuto prevede che la Sala Rossa prenda in esame anche le proposte di iniziativa popolare. I promotori delle istanze potranno partecipare ai lavori delle commissioni che esamineranno le richieste. A provaro questo nuovo rapporto diretto tra amministrazione e popolazione è il circolo «Partecipare per testimoniare». Gli animatori di questa iniziativa, chiamata «Torino ai torinesi», sono l'ex consigliere comunale: Sergio Gaiotti, l'ex sindacalista Guido Ambrosini, il segretarie) nazionale Agis Massimo Piccaluga, altri esperti di settore come Giovanni Salerno, Enzo Bullano e Giorgio Levi. Hanno apprezzato questo lavoro, aderendo ai contenuti, molti politici dell'area cattolica, tra i quali Porcellana, Cerchio, Leo, Battuello, Angeleri, Mazzola, Saitta. La raccolta delle firme si svolgerà sabato 29 e domenica 30 gennaio, dalle ore 15 alle 19, in piazza San Carlo, davanti all'omonimo caffè. L'interpellanza: «Al sindaco si chiede di conoscere quando verrà istituito il vigile di quartiere». Le delibere riguardano: manutenzione parchi, viabilità e trasporti, diritti sociali, riordino della macchina comunale e sistemazione vie private. Le proposte per i parchi sono di intensificare i controlli, di affidare a privati la gestione e ma¬ nutenzione di spazi verdi, di rinnovare la convenzione con l'ex Torino Esposizioni per 10 anni con l'impegno di incrementare le attività ricreative nel quinto padiglione risistemando il giardino sovrastante, di ampliare i parcheggi nel Valentino. Per i trasporti si chiede di creare un gruppo con tecnici del Comune, delle Ferrovie e dell'Atra per rivedere la rete tranviaria e migliorare i servizi. Propongono di far diventare comunali un centinaio di vie e passaggi privati gravati di servitù di uso pubblico «per programmare le necessarie opere di sistemazione a sollievo degli attuali disagi dei cittadini». Le altre due proposte di delibera sono presentate sotto forma di progetto. Una riguarda la riorganizzazione della macchina comunale per contenere la burocrazia e dare servizi efficienti. L'altra è sui «diritti sociali»: eliminare gli interventi a pioggia per investire in locali e personale da assegnare alle associazioni e al volontariato che operano in questo campo. [1. bor.] Sergio Gaiotti promotore dell'iniziativa di proposte di delibera presentate dai cittadini

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