Sorteggiati gli otto gironi per Inghilterra '96 di Roberto Beccantini

Sorteggiati gli otto gironi per Inghilterra '96 Italia tutto facile con i resti dell'Est MANCHESTER DAL NOSTRO INVIATO E' un attimo. Quando Tom Finney, braccio sinistro di Matthews nella grande Inghiterra che fu, abbina l'Italia al gruppo 4, la pelata dell'Arrigo brilla come una lampada. Gridolini in sala. Slovenia, Estonia, Lituania, Croazia, Ucraina. Tutte a est, tutte figlie della caduta del muro di Berlino. Un corso accelerato di storia e geografia. Tema, il nuovo che avanza. Il nuovo e il facile. Gli Europei della regina ci regalano un sorteggio che più dolce non si può. In alto i calici. A Matarrese e Sacchi i delegati delle altre federazioni accarezzano il didietro. Una toccatina, e via. Con classe. L'Ucraina come vice testa di serie: che sedere. Intorno a noi, si smoccola in tutte le lingue. Alla Danimarca, campione '92, la sorte riserva Spagna e Belgio: allegria. L'Olanda ritrova la Norvegia, la Francia riabbraccia Israele; la Germania è avvinghiata a Galles e Bulgaria. Per fortuna, niente Grecia-Macedonia. Una passeggiata sul piano tecnico, un fiasco a livello finanziario. Gli avversari non tirano. Abbiamo già liquidato l'Estonia nelle eliminatorie mondiali: 2-0 a Trieste, 3-0 a Tallinn. La Slovenia ha in Katanec (Samp) e Floriancic (Cremonese) gli elementi più decorativi. E l'Olimpia Lubiana un brutto ricordo del Milan: 0-4 e 0-3 nell'ultima Coppa Campioni. Una volta Ucraina e Dinamo Kiev erano la stessa, devastante cosa. Ora sono le facce di un'unica modesta medaglia. Yuran e Kanchelskis hanno scelto la Russia. Mikhailichenko è in bilico. Meglio di lui, il quasi omonimo Mihailenko. Il et è un certo Basilevich. Giocheremo a Kiev, nell'ex reggia di Blochin. La Lituania è poca cosa, e quel poco lo sfodera di solito a Vilnius. Il rivale più tosto è la Croazia, non solo perchè, in amichevole, ha già sculacciato Messico (3-0 nel '92) e Ucraina (3-1 nel '93). Il et Markovic dispone di fior di giocatori: da Jarni (Toro) a Ban (Juve), Boban (Milan) e Prosinecki (Real), da Boksic (Lazio) a Suker (Siviglia). Ai tempi della guerra, i club sono stati costretti a espatriare. Zagabria e Spalato si candidano per l'evento. L'Uefa vigila. I croati ringraziano Sacchi: «Ha detto che non ha paura di venire». Ma Boksic non esclude il campo neutro: in Italia? Unico precedente il 5 aprile '42, Genova: 4-0 per noi. «Saremmo sciocchi se parlassimo di sorteggio carogna», proclama Matarrese in versione tredicista. Ma occhio al cambio di marcia. Massimo rispetto degli avversari, «anche se non ci porteranno una lira, e per questo dovremo studiare soluzioni intelligenti, tipo (ridacchia) per- dere le prime duc-tre partito...». Il presidente cita la Svizzera: «Più l'avversario è facile, e più ne paghiamo lo scotto, vero Aiti- ' go?». Sacchi, lì vicino, scuote il testone: «Esattamente. Sarà un caso, ma la mia Italia non ha mai giocato così male come contro Malta». Di conseguenza: «Abbasso la superficialità e il con- nonnismo. Bando ai trionfalismi. Ma questo ò il sorteggio più facile fra quelli cui ho partecipato». Tonino e l'Anigo cancellano Cortina dal ballottaggio per il raduno in quota. Troppo «alta», troppo fredda. Decisione, domani. In ribasso le azioni del Ciocco, che ha posto «ridicole condizioni);. Intanto, dopo ItaliaFrancia del 16 febbraio e Germania-Italia del 23 marzo, sono state decise altre due amichevoli: il 27 maggio a Parma con la Finlandia, il 3 giugno a Roma con la Svizzera. «Perchè noi 'sti benedetti elvetici, prima o poi vogliamo batterli», borbotta il più ilare Matarrese che si ricordi a memoria di cerimonia. «Perchè è la squadra che più assomiglia alla Norvegia», chiosa l'Arrigo. Chiudiamo con gli allibratori. Per il titolo, la Gennania viene data a 4,5, l'Italia a 5, Inghilterra e Olanda a 6. Prosit. Roberto Beccantini fjÉ Katanec (sin.), >Mf una bandiera del team sloveno A fianco Mikhailichenko ora gioca per l'Ucraina