Waigel ai tedeschi «Ancora sacrifici» di Emanuele Novazio

Kohl annuncia pesanti tagli anche nel '95 Kohl annuncia pesanti tagli anche nel '95 Waigel ai tedeschi «Ancora sacrifici» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tagli e risparmi continueranno in Germania anche nel '95, e come quello dell'anno in corso anche il prossimo bilancio dello Stato conterrà «economie supplementari». Almeno cinque miliardi di marchi, anticipa il ministro delle Finanze Theo Waigel: la stessa cifra amputata dal bilancio del 1994 - rispetto alla finanziaria approvata alla fine dell'anno scorso - per far fronte alla perdita di introiti causata dalla recessione. Ma, avverte il cancelliere Kohl, i tedeschi non si facciano ingannare dalla prospettiva del «superanno elettorale» (nel '94 saranno rinnovati il Parlamento federale e la maggior parte di quelli regionali, e sarà scelto il nuovo Cancelliere). Il governo non mancherà di prendere «decisioni impopolari», se le riterrà necessarie per stimolare la ripresa: «Non permetterò di rinviare misure importanti per il nostro futuro», assicura Kohl. Oggetto di queste «economie aggiuntive» saranno certamente alcuni ministeri che come quelli dei Trasporti, del Lavoro e della Difesa - hanno già lamentato quest'anno la scure di Waigel (soltanto la Difesa dovrà rinunciare, anche nel '95, ad almeno a un miliar- do e 250 milioni di marchi, che si tradurranno soprattutto in una riduzione dei crediti militari pari al 2,2%). Ma i sindacati temono che anche il bilancio dell'anno prossimo preveda tagli allo Stato sociale, già compromesso quest'anno da una serie di misure considerate inevitabili dal governo, ma criticate aspramente dalle organizzazioni dei lavoratori. In particolare, il continuo riferimento alla necessità di nuovi sacrifici «senza badare alla competizione elettorale» («non rimarremo paralizzati», ha detto di recente Waigel in Parlamento) fa temere il ricorso a nuove, severe misure nei confronti delle prestazioni sociali. Già il bilancio del '94 prevede risparmi per ventuno miliardi di marchi, ventimila miliardi di lire, con forti tagli alle spese sociali (che da sole erano pari a un terzo del bilancio federale): dai sussidi di disoccupazione a quelli per le casse malattia, dai contributi per gli studenti agli aiuti per le categorie più povere. Un'operazione considerata dai sindacati «una dichiarazione di fallimento politico», ma difesa dal governo come «una svolta capace di rafforzare la fiducia dei mercati». Emanuele Novazio

Persone citate: Kohl, Tagli, Theo Waigel, Waigel

Luoghi citati: Germania