Debutto difficile di «Lucia» contestazioni per il tenore di F. R.

Debutto difficile di «Lucia» contestazioni per il tenore Malinconico addio del direttore artistico Ferrerò Debutto difficile di «Lucia» contestazioni per il tenore VERONA. «E' gradito l'abito scuro», aveva suggerito il sovrintendente Gianfranco De Bosio per la serata di gala del Festival di Primavera dell'Arena di Verona. Invito accolto molto bene: teatro gremito ed elegante, in un profluvio di vestiti lunghi e smoking. L'Accademia Filarmonica proprietaria del teatro ha offerto una splendida visione della Sala Maffeiana a ricordo del giovane Mozart alla sua prima uscita in Italia; Arman, lo scultore, ha esposto una serie di opere legate alla musica. Tanto fasto in teatro, poco in palcoscenico: in scena solo tante scalinate, tra i costumi di Lucio Diana e Roberto Tarasco. Un addio non molto brillante per il direttore artistico dell'ente, Lorenzo Ferrerò, che ha lasciato. L'allestimento povero ha fatto ancor più risaltare la bella prova di Fernan¬ da Costa (Lucia) sommersa dagli applausi (c'erano molti tedeschi e cinesi). Non è andato bene invece il tenore Andrea Elena nel ruolo di Edgardo. Il tenore ha superato indenne il primo atto e il magico duetto, ma ha irritato gli appassionati nel secondo. Ha recuperato nella scena finale del terzo ma troppo tardi, ed è stato così subissato da ululati e fischi soltanto in piccola parte compensati da applausi di incoraggiamento. Avrà modo di riprendersi con «Lucia», sempre diretta da Massimo De Bernardt fino al 30 gennaio. Poi l'opera di Donizetti cederà il posto alle quattro attese esibizioni di Daniel Ezralow per chiudere con un concerto straordinario dedicato a Mozart il 10 febbraio e con le mozartiane Notti di Figaro, realizzate dall'Opera di Strasburgo. [f. r.]

Persone citate: Andrea Elena, Daniel Ezralow, Donizetti, Figaro, Gianfranco De Bosio, Lorenzo Ferrerò, Lucio Diana, Mozart, Roberto Tarasco

Luoghi citati: Italia, Strasburgo, Verona