Arte buddista a Vienna di M. Tz.

Arte buddista a Vienna MWWKt L#IMPERO PERDUTO Arte buddista a Vienna VIENNA. Al Museum fiir Vòlkerkunde Hofburg è aperta sino al 13 febbraio la mostra «Sulla via della seta. L'impero perduto. Arte buddista da Khara Khoto (X-XIII secolo)», già passata per Villa Favorita di Lugano. Curata da Michail Piotrovskij (catalogo Electa), presenta capolavori di arte buddista appartenenti allo Stato di Xi Xia, a Nord della via della seta che collegava l'Europa alla Cina. Distrutto nel xm secolo da Gengis Khan, che voleva controllare un ampio tratto di quella via, fu dimenticato. Gli oggetti, sculture in argilla, dipinti su cotone, seta, legno, rimasero sepolti per secoli nelle rovine della città di Khara Khoto. Fino a che Peter Kozlov, viaggiatore-esploratore, agli inizi del secolo scoperse la città. Bronzi e pitture furono inviati a San Pietroburgo e conservati al Museo dell'Ermitage, catalogati e studiati. Una collezione di 3500 pezzi con 8 mila documenti custoditi presso l'Istituto di studi orientali dell'Accademia russa delle Scienze. [m. tz.]

Persone citate: Gengis Khan, Michail Piotrovskij, Peter Kozlov

Luoghi citati: Cina, Europa, Lugano, San Pietroburgo, Vienna