Cernomyrdin «L'Occidente ci ha rovinati»
Cernomyrdin Cernomyrdin «L'Occidente ci ha rovinati» MOSCA. All'indomani delle dimissioni dei due economisti occidentali che coadiuvavano il governo di Mosca, il primo ministro Victor Cernomyrdin ha rincarato la dose sostenendo, tramite un portavoce, che «il trasferimento automatico dei metodi economici occidentali alla terra russa ha provocato più danni che vantaggi. Ovviamente le riforme delineate dal governo e approvate dal presidente Eltsin includono alcuni elementi dell'economia di mercato occidentale. Ma prima di tutto bisogna tener conto delle tendenze particolari del nostro Paese, del nostro popolo e delle tradizioni russe». La dichiarazione rappresenta un ulteriore allontanamento del nuovo esecutivo dalla linea riformista seguita finora. Ieri si è anche appreso che due economisti, Nikolai Petrakov e Leonid Abalkin, che negli anni scorsi hanno collaborato con l'ex presidente Gorbaciov, sono entrati a far parte di un gruppo ad hoc di esperti incaricato di preparare i correttivi al programma di riforme annunciati da Cernomyrdin. Secondo l'agenzia russa Interfax gli esperti sono chiamati a «elaborare progetti per frenare l'inflazione con strumenti non monetaristi, favorire la ripresa produttiva nell'industria e nell'agricoltura e definire le procedure di chiusura delle imprese in perdita». Con loro lavorerà anche lo studioso e politologo Gheorghi Satarov, membro del Consiglio presidenziale russo, che ieri ha detto all'Itar-Tass che «il corso delle riforme non deve essere legato alle singole personalità che fanno parte dell'esecutivo», e che «non bisogna essere troppo precipitosi in previsioni economiche disastrose». Da Washington il Dipartimento di Stato ha espresso invece «concrete preoccupazioni» sulla composizione del nuovo governo russo senza i riformisti Gaidar e Fiodorov. Il cambiamento è un colpo per gli Usa, ha detto Mike McCurry, portavoce del Dipartimento. «Comprendiamo il delicato equilibrio che il presidente Eltsin ha dovuto seguire nella formazione del governo», ha dichiarato a bordo dell'aereo che conduceva il segretario di Stato Christopher a Oslo per le esequie di Holst. Ma il nuovo governo imbottito di elementi conservatori «rende ancora più importante ai nostri occhi - ha detto - che la direzione della politica in Russia si mantenga focalizzata sulle riforme economiche e politiche». [Ansa-Afp-Reuter]
Luoghi citati: Mosca, Oslo, Russia, Usa, Washington
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