«L'auto 118» arriverà in otto minuti di Angelo Conti

«L'auto 118» arriverà in otto minuti Da lunedì l'esperimento di pronto soccorso a Torino e nella prima cintura: durerà tre mesi «L'auto 118» arriverà in otto minuti Traffico permettendo, per interventi di emergenza ai traumatizzati Partono le auto mediche, da lunedì a Torino. Un medico rianimatore, un infermiere professionale e un autista porteranno il primo soccorso ai traumatizzati. Tempo di intervento: meno di 8 minuti, traffico permettendo. Si, muoveranno su una Fiat Uno dotata delle attrezzature utili per gli interventi di emergenza, defibrillatore compreso, che avrà base operativa alla caserma dei vigili del fuoco di corso Regina Margherita. L'auto verrà affiancata da due ambulanze (una della Croce Rossa, l'altra dell'Armassi, dislocate al Maria Adelaide e a Mirafiori sud. Le ambulanze in città passeranno così da 6 a 8. Il coordinamento dell'attività spetterà alla Centrale Operativa 118. L'esperimento durerà tre mesi, poi si deciderà se rendere stabile il servizio. Per ora gli oneri dell'iniziativa sono a carico del Consorzio Piemonte Emergenza, mentre volontari sono medici, infermieri e personale della ambulanze di appoggio. L'idea delle auto mediche a Torino risale a tre anni fa. Pionieri di questo servizio sono due rianimatori del Nuovo Martini, Tommy Morra e Giulio Radeschi. Quest'ultimo ha curato i dettagli dell'esperimento, mettendo a disposizione di Regione e Cpe la sua esperienza, maturata anche sugli elicotteri ambulanza: «In Italia operano auto mediche in Liguria, Emilia Romagna e Veneto - spiega Radeschi mentre a Milano c'è una iniziativa simile. A Torino possiamo partire anche grazie alla disponibilità che abbiamo avuto da 45 medici rianimatori e 150 infer¬ mieri professionali. Provengono da tutti gli ospedali di Torino, da Rivoli e Moncalieri». L'auto medica, o «auto 118», non è un servizio di guai-dia medica diurna o feriale, ma un vero e proprio posto di pronto soccorso avanzato: «Il nostro compito sarà assistere il traumatizzato per sventare i rischi di morte e consentirgli di affrontare il trasporto in ospedale. Zona di intervento: Torino e la primissima cintura». Sul concetto di «esperimento» si insiste al Cpe, che ha messo a disposizione le proprie vetture di servizio: se l'«auto 118» supererà l'esame è già pronto un progetto che prevede l'acquisto di due Tempra-Station Wagon, il loro allestimento, il reclutamento di medici ed infermieri (questa volta retribuiti). Il costo annuo dovrebbe mantenersi sotto i 900 milioni. Angelo Conti Un'automedica che presterà servizio con un'equipe per gli interventi di emergenza ai traumatizzati in città e nella prima cintura

Persone citate: Giulio Radeschi, Radeschi, Tommy Morra