Il pasticcio per un errore dell'assessorato al personale

Il pasticcio per un errore dell'assessorato al personale Il pasticcio per un errore dell'assessorato al personale Comune, clamorosa gaffe Non valide 46 assunzioni Appare sorprendente che il Comune possa annunciare l'assunzione per un anno di 46 disoccupati, mobilitare l'Ufficio di collocamento per le chiamate e poi candidamente ammettere di avere sbagliato: quelle assunzioni in quei termini non sono valide perché la legge finanziaria promulgata alla vigilia di Natale non lo consente. Il pasticcio nasce ad inizio di gennaio. L'assessorato al Personale, guidato da Giorgio Donna, invia all'ufficio del collocamento un fax in cui comunica l'assunzione per un anno di 20 assistenti bagnanti, 11 fuochisti macchinisti e 15 ausilliari al servizio dei bagni comunali. La responsabile dell'ufficio di collocamento, Rosa Zambon, che ha letto e compreso la Finanziaria, invia il 10 gennaio un fax al Comune: «L'art. 17 comma 4 del decreto n° 546 del 23/12/93 stabilisce il divieto alle amministrazioni pubbliche di costituire rapporti di lavoro a tempo determinato per prestazioni superiori a tre mesi. Si prega di voler confermare le richieste». Il Comune sostiene che l'atto deliberativo è antecedente alla Finanziaria e conferma: «Si prega di dar corso alle chiamate». L'Ufficio di collocamento esegue e martedì scorso dà il via alle chiamate. Il giorno successivo il Comune si accorge dell'errore e invia un altro fax all'Ufficio di collocamento: «Si richiede di non rilasciare i nullaosta, considerato il divieto di assunzione a tempo determinato posto dalla legge». «E io che cosa gli avevo detto? - si domanda esasperata la dottoressa Zambon -. Non è per scaricare i problemi, ma noi abbiamo fatto presente al Comune gli obblighi previsti dalla Finanziaria». Quali sono le prospettive ora? «Le prospettive sono che a rimetterci saranno i disoccupati. Lei pensi alla gente venuta qui martedì con la speranza di avere finalmente un lavoro per un anno, venerdì si presentano per ritirare il nullaosta». Il Comune che cosa dice? «Dice di consegnare loro ugualmente il nullaosta, ma se lo consegno questa gente, che non viene assunta per un anno, perde l'anzianità di iscrizione e il punteggio». E allora? «Parlerò con i disoccupati, spiegherò loro la situazione e saranno loro a decidere se ritirare q no il nullaosta». In Comune tentano di minimizzare. Spiega Marina Marchese, responsabile del settore gestione e pianificazione del Personale: «Quello che c'è scritto sulla Stampa è sbagliato». E perché? «Perché ci si attiverà per risolvere il problema». Sì? E in che modo? «Bisognerà attendere che il Comune dichiari che non è in dissesto e bisognerà attendere la rideterminazione degli organici». Ma non avevate letto la Finanziaria? «Solo la bozza». Mi scusi, ma la legge del governo è del 23 dicembre. «E' vero, ma a noi la Gazzetta Ufficiale non arriva subito». Il Comune ha consigliato all'Ufficio di collocamento di consegnare i nullaosta ai 51 disoccupati. Però queste persone dal momento che ricevono il nullaosta perdono anzianità di iscrizione e punteggio. «Non perdono nessun punteggio. Non appena il Comune dichiarerà di non essere in dissesto e non appena riattiveremo le assunzioni queste persone potranno essere assunte». Come devono comportarsi i disoccupati, avranno garanzie? «I disoccupati possono ritirare il nullaosta, non appena il Comune sarà pronto saranno chiamati, è solo questione di tempo». Enzo Bacar ani L'assessore al Personale del Comune Giorgio Donna Da lui dipendono le assunzioni di Palazzo civico

Persone citate: Giorgio Donna, Zambon

Luoghi citati: Comune Giorgio Donna