Goveani: ho due partner per il Toro di R. S.

Goveani: ho due partner per il Toro Goveani: ho due partner per il Toro Monaco querela Borsano, il River vuole Francescoli TORINO. Due mesi di stop per una pubalgia con complicazioni muscolari, e altre tre settimane di assenza per uno stiramento al retto femorale sinistro. Mai Robert Jarni aveva vissuto un simile calvario, escludendo il momento-no legato alla frattura del perone. Il '93 è stato il suo anno più nero: ora guarda al '94 con ottimismo, pensando pure alla Nazionale della sua Croazia al debutto nelle qualificazioni europee: «Non sono al top ma sto bene». E Mondonico intende rilanciarlo col Napoli Perché tanti infortuni? Jarni li addebita al clima: «Non sono logoro a 25 anni. Ho vissuto a lungo sul mare, dove fa più caldo che qui. Per uno, come me, che ha muscoli particolari, più sensibili, da sprinter, il freddo è un nemico. Le disgrazie sono finite e conto di dare qualcosa in più. Ho sofferto molto in tribuna. L'impossibilità di aiutare la squadra mi rendeva nervosissimo. Comunque ho sempre visto un Toro grintoso». Appena otto gare in campionato, una in Coppa Coppe, a Oslo (un gol), e una in Coppa Italia, a Bergamo. Vuole recuperare: «Ci tenevo molto a far bene nel Toro. Se giocherò col Napoli cercherò di ripagare la fiducia del tecnico. Sarà dura perché troveremo rivali che corrono e hanno un collettivo che funziona». E' un derby tra società povere. Stipendi in ritardo e incognite sul futuro non preoccupano Jarni che ha un contratto sino al giugno '95: «Mi è capitato di peggio con l'Hajduk Spalato. E per un conflitto squadra-allenatore rischiammo perfino una storica caduta nella seconda divisione. Ci salvammo per un pelo. Ma per il Toro ci sono altri traguardi. L'importante è restare uniti, non mollare». Ieri intanto il commercialista di Goveani ha incontrato il curatore fallimentare Aime. Il notaio avrebbe finalmente trovato due partner: il mobiliere Bruno Bonacina e l'imprenditore Vittorio Savoia. Porterebbero 8 miliardi. Si mette al lavoro anche il dott. Vitaliano De Gennaro, il perito che dovrà stabilire il valore del Toro. «Ma ignoro se sarà breve o lungo - dice -. Impossibile, al momento, dire anche alla lontana quanto vale la società». Comunque, sino a quando De Gennaro non avrà concluso la stima, qualunque trattativa rimane bloccata. Fronte giudiziario: la Finanza si interessa agli assegni che 92 soci granata firmarono a Goveani l'estate scorsa (1 milione e mezzo ciascuno) per acquisire azioni del club. Piero Bonetto, presidente del circolo soci, spiega: «Tutto regolare, Goveani ha girato quei soldi in azioni del Toro, è tutto documentato». Novità dall'estero: il presidente del Monaco, Campora, ha annunciato querela a Borsano ribadendo: «Per l'acquisto di Scifo non c'è stato alcun nero». Dall'Argentina voci che il River Piate rivoglia Francescoli. L'ha dichiarato il presidente Davicce aggiungendo che il ritorno dell'uruguaiano al River sarebbe «una possibilità molto più concreta di quando avvenne il primo contatto a novembre. Stiamo per verificare se il suo ritorno si può concretizzare». [r. s.]

Luoghi citati: Argentina, Bergamo, Campora, Croazia, Italia, Monaco, Napoli, Oslo, Torino