Stich e Korda prime vittime eccellenti in Australia di Roberto Lombardi

Stich e Korda prime vittime eccellenti in Australia TENNIS Nella seconda giornata di gare gli Open maschili perdono due protagonisti, mentre tra le donne anche la Baudone è ko Stich e Korda prime vittime eccellenti in Australia Gaudenzi batte Karstenbraash, accanito fumatore e grande bevitore di birra MELBOURNE. Prime sorprese agli Internazionali d'Australia. Dopo il francese Pioline, ieri, nella seconda giornata del torneo, sono caduti anche Michael Stich e Petr Korda. La più «pesante» di tutte è senz'altro l'eliminazione del tedesco, semifinalista l'anno scorso e mio dei grandi favoriti per la vittoria finale. Davvero un brutto inizio di anno per Stich, che aveva terminato il 1993 in modo trionfale aggiudicandosi il Masters e la Davis e arrivando in finale nella coppa del Grande Slam, Alla vigilia, infatti, si prevedeva che Korda e Stich, rispettivamente contro Enqwist e Washington avrebbero avuto vita dura, ma che uscissero così repentinamente lascia perplessi. La sorpresa maggiore l'ha creata il nero americano Washington eliminando Stich e giocando, semplicemente, meglio di lui dal fondo, sfruttandone le notevoli pause di concentrazio¬ ne. Stich non è certo un modello di umiltà e la sua presunzione nelle giornate di scarsa vena si ritorce contro di lui condannandolo a cercare rischi sproporzionati. Washington è stato bravo soprattutto nei momenti delicati del primo e secondo set, quando ha dominato il tie-break prima e poi ha sfruttato una delle due palle-break dei primi due set. Ha potuto controllare la partita proprio perché è risultato superiore per determinazione, per la capacità di interpretare i momenti importanti, peculiarità che solitamente distingue il tedesco. Ha patito l'unico passaggio a vuoto nel terzo set nel momento in cui, in vantaggio di un break e con Stich alla deriva, non ha trovato il coraggio per spingersi a rete e cercare la soluzione definitiva. Si è trattato di un episodio ininfluente ma che purtroppo per lui ha confermato che non si trova bene nei panni del protagonista. Al contrario dell'amico Shelton, sconfitto da Courier in cinque partite, non ha pagato le proprie incertezze, perché l'ectoplasma di Stich si è dissolto alle prime difficoltà. Il «genio» Korda, invece, di possibilità di far suo il match non ne ha praticamente mai avute perché Enqwist non ha mai mollato una presa fatta di straordinaria continuità dal fondo. Il folletto nordico ha saputo collezionare lo stesso numero di punti vincenti dell'avversario (28) commettendo la metà degli errori. Con un simile rilievo statistisco non soiprende il fatto che non abbia ceduto un set. Coetaneo dello svedese e certamente più forte di lui nelle gare giovanili, il nostro Andrea Gaudenzi non ha creato sorprese, ma regolando facilmente l'atipico tedesco Karstenbraash ha dato una confortante dimostrazione di solidità, di consistenza di gioco. «Soprattutto il passante di rovescio e la ribattuta mi sono parsi molto efficaci», ha sottolineato il simpatico tedesco al quale i connazionali della stampa ascrivono un comportamento non proprio da sportivo professionista per via delle 40 sigarette giornaliere e per un numero di birre di circa la metà. La sua classifica, numero 55, conferma un'affidabilità di rendimento che si è invece infranta contro i colpi dell'italiano, determinato a mantenere ritmi alti per impedire all'avversario i soliti schemi. Non si è esaltato lui e neanche il suo allenatore manager Leitgeb. «L'anno è ancora lungo e bisogna fare passo dopo passo», ha detto il simpatico Ronnie che sta già facendo i conti di quanto potrebbe valere per la squadra italiana di Coppa Davis la presenza di Andrea. Il quale sull'argomento dice: «Sarei orgoglioso di essere in squadra, ma la decisione spetta al mio allenatore». Roberto Lombardi

Luoghi citati: Australia, Melbourne, Washington