L'IMPERTINENTE di Paolo Guzzanti

L'IMPERTINENTE L'IMPERTINENTE COS'È' più nuovo: la ragazza di nome Francesca che invita seccamente il Presidente della Repubblica a dimettersi, o lo stesso Presidente che per tutta risposta afferra il microfono ed esplode in una veemente esternazione che lo spinge qualche millimetro sopra le righe? Il fatto è stato mostrato ieri sera da tutti i telegiornali, che ne hanno così ancora una volta moltiplicato l'effetto dirompente: una studentessa che doveva leggere un breve discorso di saluto alle autorità nel corso dell'inaugurazione della terza università romana, con un colpo di mano e di penna non concordato (e anzi dichiaratamente corsaro) ha concluso chiedendo al Capo dello Stato di «rassegnare le sue dimissioni». L'Italia non è abituata a tali franchezze e impertinenze, anzi abbiamo visto persino nei giorni scorsi la polizia entrare nella redazione del Tgl per sequestrare i famosi verbali di Broccoletti, che costituiscono il corpus delle accuse che investono il Quirinale. Bisogna anche dire che il Presidente della Repubblica ha dato prova di tempismo e sangue freddo: ha ringraziato la studentessa con un sorriso di circostanza e poi è salito sul podio per replicare con una vera e propria arringa, in cui ha detto e ripetuto con enfasi che «hanno fatto di tutto, di tutto», per impedire a lui, Oscar Luigi Scalfadi firmare il decreto di ro Paolo Guzzanti CONTINUA A PAG. 4 SETTIMA COLONNA

Persone citate: Broccoletti, Oscar Luigi Scalfadi

Luoghi citati: Italia