Dalla Sicilia i pendolari delle rapine
Palla Sicilia i pendolari delle rapine Tre banditi smascherati dalle telecamere in banca: bottino di 250 milioni Palla Sicilia i pendolari delle rapine Venivano in aereo, tornavano dopo gli assalti Li ha smascherati il film delle rapine, immagini fissate dalle telecamere nascoste nelle banche. In carcere sono finiti in tre. Catanesi, pregiudicati. Sono pendolari della rapina: arrivavano in aereo al mattino e subito dopo l'assalto ripartivano verso la Sicilia. Il mattino dell'8 ottobre scorso due banditi rapinarono l'agenzia 13 della CRT in via Caboto 35. I banditi impugnavano due grosse pistole, erano a volto scoperto. Un mese dopo altro assalto. Agenzia 15 del Credito italiano, corso Giulio Cesare 155. Anche di questa rapina c'è il film. Questa volta la scientifica rileva un'impronta. Qualcuno ha ipotizzato che i banditi fossero catanesi. Così le indagini si sono spostate in Sicilia. Il 15 dicembre, nuovo assalto: Credito Italiano, agenzia 4, corso Francia 2. Tre rapine in fotocopia, che hanno fruttato ai banditi 250 milioni. L'impronta rilevata nella banca ha portato a Salvatore Cipolla, 27 anni, di Catania. L'uomo è stato pedinato. L'attenzione è caduta su Paolo Sapienza, 30 anni, pregiudicato. Il 13 gennaio l'ultimo assalto. Sempre due i banditi, a volto scoperto, hanno rapinato l'agenzia della Cassa di risparmio di Genova, in via Arnaldo da Brescia 7. Quel giorno gli agenti dopo l'assalto bloccarono l'aeroporto di Caselle: speravamo di acciuffare i rapinatori in fuga. Invece Cipolla, Sapienza e i loro complici rag- giunsero in auto Milano e, da quell'aeroporto, sono volati verso Catania. Sono stati bloccati mentre scendevano dall'aereo. Poche ore dopo è stato arrestato un complice, Arturo Mirenda. Paolo Sapienza (in alto) Salvatore Cipolla e Arturo Mirenda (da sinistra)
Persone citate: Arturo Mirenda, Palla Sicilia, Paolo Sapienza, Salvatore Cipolla, Sapienza
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