«Ogni giorno più sordi»

«Ogni giorno più sordi» «Ogni giorno più sordi» // medico: è un male irreversibile Stiamo diventando sordi. Il rumore continuo è una insidia subdola e invisibile, che ci danneggia poco alla volta sì che non ce ne accorgiamo. Causa malesseri, stress ed esaurimenti. Lo afferma il professor Alberto Sartoris, direttore della prima clinica universitaria di Otorinolaringoiatria: «I guai dell'inquinamento acustico si ripercuotono nell'orecchio per il recepimento dei suoni sulla frequenza acuta dei 4000 Hertz. Le cellule che assorbono questa frequenza subiscono danni irreversibili. E così si diventa più sordi. Se non scenderà il rumore di fondo è una conseguenza inevitabile». Dice: «Peggio ancora è la frequentazione dei locali con mu¬ sica ad alto volume. La discoteca non deve diventare un autolesionismo. I giovani dovrebbero assolutamente evitarla per non riportare danni gravi all'udito». Per l'inquinamento acustico c'è un rimedio? «Essenziale è abolire la sorgente sonora, perché nelle città la protezione acustica è difficile. E' più facile ridurre il rumore negli ambienti chiusi o nelle fabbriche. In città l'intervento deve essere globale: dalle auto ai tram, ai bus, alle attività produttive». Secondo il prof. Sartoris tocca alla pubblica amministrazione intervenire: «L'ambiente cittadino è molto articolato e le componenti del rumore sono diverse. Il problema implica anche notevoli costi, scelte innovative. E magari impopolari. Occorre individuare le fonti sonore nelle zone più colpite. Quindi agire di conseguenza. Il più possibile in fretta, e con coraggio», [g. dol.] li professor Alberto Sartoris direttore Ia Clinica universitaria di Otorinolaringoiatria

Persone citate: Alberto Sartoris, Hertz, Sartoris

Luoghi citati: Otorinolaringoiatria