La scherma fra 2 mesi va alle urne

Il dopo-Nostini Il dopo-Nostini La scherma fra 2 mesi va alle urne ROMA. La scherma italiana andrà alle urne il 12 marzo per l'assemblea straordinaria che farà le sue scelte per avviare il «dopo Nostini». L'ha comunicato Pescante al termine dei lavori della giunta esecutiva Coni, nella consueta conferenza stampa al Foro Italico, mentre a pochi chilometri di distanza, nel complesso dell'Acquacetosa, lo stesso Nostini incontrava le forze schermistiche del Lazio per verificare se sia ancora ipotizzabile una sua candidatura. «Mi ripresenterò - ha detto l'ottuagenario dirigente soltanto se ci saranno molte società a candidarmi alla presidenza». E' più probabile però che Nostini ceda il passo alle forze nuove, rappresentate dai seguaci di Di Blasi e di Granieri (attorno a quest'ultimo pare stiano crescendo i consensi). Novità anche nel settore della preparazione olimpica del Coni. Finalmente è stato completato il programma che dovrà portare ad Atlanta '96 e proiettarsi su Sydney 2000. E' la prima volta che lo sport italiano si dà un programma coordinato di preparazione ed è una novità che si intendano privilegiare, con aiuti e garanzie per il futuro lavorativo, gli atleti che aspirano a buoni piazzamenti. Infine Pescante ha annunciato che gli Internazionali d'Italia di tennis potrebbero lasciare Roma e trasferirsi altrove (a Milano?) a causa dei gravi problemi legati all'agibilità del Foro Italico. [v. l.J

Persone citate: Di Blasi, Granieri, Nostini, Pescante

Luoghi citati: Atlanta, Italia, Lazio, Milano, Roma, Sydney