Boskov: Baresi big

Boskov: Baresi big Boskov: Baresi big Il gioco parte da lui Il turn over fa danni Vujadin Boskov, ex dt della Sampdoria campione d'Italia: 1) Scelgo la difesa del Milan. Quelle di Inter e Juve erano più chiuse, più datate, più ripetitive. Viceversa, la banda Baresi è più propositiva. Non si limita a ostruire. Comincia l'azione, fa gioco. Il segreto è lo stare assiene. E' questo, in fondo, il filo che lega i tre reparti, le tre storie. Penso al Milan. Da Liedholm a Sacchi, a Capello. Nascita, giovinezza, maturità. Da Tassotti a Maldini, da Galli a Costacurta, da Panucci a Baresi. Sempre quelli. E poi ne faccio una questione di piedi buoni. All'Inter ce li aveva Facchetti, alla Juve Cabrini e Scirea, Gentile non direi proprio, e neppure Brio. In questo Milan ce li hanno tutti. I miei voti: 8,5 al Milan, 8 a Inter e Juve. 2) Alla base c'è il turn over. Una filosofia aziendale che, applicata al calcio, produce solo danni. Un clamoroso non senso. Poi gli infortuni. Ma soprattutto i gio- catori. Dico Van Basten, Gullit, Rijkaard. Per fortuna, o per sfortuna, madre natura non ci ha fatti tutti uguali. Van Basten è unico. Idem Gullit. Per tacere di Rijkaard. Gli schemi non possono non risentirne. Noi allenatori non siamo maghi. I maghi sono loro, i giocatori. Io non mi meraviglio che questo Milan fatichi. Papin va su e giù, Savicevic non è una punta, Raducioiu e Simone sono fuori per infortunio. Ma in Italia gli scudetti si vincono in difesa. Capello lo sa, ha studiato a Torino. Fa giocare il Milan come, una volta, giocava la sua Juve: parlo dello spirito, della mentalità, il modulo non m'interessa. Però con Van Basten, Gullit e Rijkaard ha dato spettacolo. E questo gli va riconosciuto. Vujadin Boskov: «Dò 8,5 alla difesa del Milan, 8 a Inter e Juve»

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