Trap una partita doppia

Il gioco della Juventus non soddisfa, nel futuro della società forse si prepara una nuova rivoluzione Il gioco della Juventus non soddisfa, nel futuro della società forse si prepara una nuova rivoluzione Trap, una partita doppia Insegne ilMìlan e la riconferma TORINO. Ci sono giudizi che non si buttano lì per caso. O per rabbia. Soprattutto quando c'è la responsabilità di chiamarsi Agnelli, per cui ogni parola viene soppesata con il bilancino. «Alla Juventus auguro un futuro migliore del presente», ha detto domenica sera il dottor Umberto, provato dall'esibizione dei bianconeri contro la Roma, ed è un macigno scagliato per frantumare gli equilibri che si reggono sulla coppia Boniperti-Trapattoni. Per la prima volta nella stagione un membro della Famiglia è uscito allo scoperto per raccontare la propria insoddisfazione. Sono bastate tre frasi, lapidarie e fulminanti com'erano le battute dell'Avvocato. Non è una sorpresa. Da mesi si è capito che nel Gruppo esiste una divergenza tra chi è favorevole allo status quo e chi gradirebbe un ribaltone, sul tipo di quello tentato nel '90 con Maifredi, ma questa volta con altre garanzie. A spingere per la nuova rivoluzione c'è proprio l'ala umbertina, cioè i collaboratori più stretti di Umberto Agnelli che con l'ultima ristrutturazione è diventato l'uomo che può aprire o chiudere i rubinetti per il sostentamento della Juve: come presidente dell'Ifi detiene infatti il pacchetto di maggioranza della società bianconera. La strategia del ricambio era già scattata l'anno scorso nel momento più difficile della stagione. Poi il Trap si salvò vincendo la Coppa Uefa e dimostrando di poter reggere ancora le redini del comando. Questa volta la scadenza di giugno si presenta più complessa. La Juve - dicono in corso Marconi non diverte, non produce denaro e non crea immagine. E persino l'Avvocato, che ormai non va più allo stadio, ha assunto una posizione più critica. Il Trap lo sa. Ne ha parlato a fine dicembre. Il suo contratto è in scadenza, ma nessuno gli ha ancora detto quali sono le intenzioni per il futuro: lo confermeranno? E per quanto? E se la proprietà gli rinnovasse il contratto per una sola stagione, in attesa che si definiscano certe situazioni strutturali ed economiche interne al Gruppo, lui accetterebbe o non preferirebbe garantirsi una sistemazione a lungo termine in un'altra società? Sono i dubbi che assilleranno la Juve nelle prossime settimane. Pro o contro il Trap. Pro o contro Boniperti. Due personaggi che tra l'altro hanno il carattere e il carisma per andarsene senza che glielo suggeriscano. E' già successo, può ripetersi. Ma tutto ci sembra dipendere dalle alternative che si possono produrre. Morto un Papa se ne fa un altro, tuttavia il problema è di trovare personaggi in grado di accedere al soglio di piazza Crimea: cioè un manager che capisca di calcio e non soltanto di bilanci e un allenatore che sappia trarre il meglio da un materiale che si presume non potrà essere di primissima scelta. Anche per il futuro la Juve non potrà investire decine di miliardi sul mercato, semmai dovrà scovare altri giovani bravi come i Torricelli e i Notari, acquistati per due lire. Le ultime indicazioni parlano di una crescita delle quotazioni nell'accoppiata Bianchi-Lippi, che sta gestendo benissimo la crisi del Napoli. Rimangono tuttavia delle perplessità, anche perché sul piano del gioco la vera rivoluzione la possono garantire soltanto Sacchi o Zeman, gente agli antipodi del Trap. Il Giuan preferisce tacere. Non replica. Gioca questa partita doppia contro il Milan e contro chi non gli crede più. E mantiene in vita la fiammella dello scudetto, pensando alla trasferta di Genova dove mancherà Kohler, squalificato, ma nella quale ci sarà il ritorno di Fortunato e forse di Dino Baggio e Marocchi. «Il Milan gestisce il vantaggio come sapeva fare la mia Juve - sostiene - ma saranno gli scontri diretti a dare indicazioni definitive. Recupereremo uomini importanti, sapremo crederci sempre. E come dimostra la convocazione di Torricelli in Nazionale lavoriamo per il presente e per il futuro». Che, forse, non sarà lui a gestire. Marco Ansaldo Al tecnico, legato a Boniperti, scade il contratto: si parla anche del tandem Bianchi-Lippi (Napoli) Pesa il commento di Umberto Agnelli dopo il pareggio contro la Roma Umberto Agnelli (sin.) domenica ha augurato un futuro migliore alla Juve di Boniperti (a lato) e del Trap A destra, Torricelli

Luoghi citati: Genova, Napoli, Torino