Il Cer vede rosso

Il Cer vede rosso Il Cer vede rosso Un anno pieno d'ombre Pochi gli investimenti ROMA. Anche il Cer è d'accordo con l'Ocse: la ventilata ripresa produttiva non dovrebbe comportare significative inversioni di tendenza sul fronte dell'occupazione che, anche nel '94, registrerà il «rosso» fisso. Tradotte in numeri, queste previsioni del Cer (elaborate nell'ultimo rapporto '93) significano che a fronte di un Pil che nel '94 dovrebbe crescere dell'1,7%, l'occupazione complessiva dovrebbe segnare una flessione dello 0,4% e «solo a partire dal 1995 si potrà registrare un graduale recupero». L'inflazione dovrebbe crescere nel '94 del4,2%(3,l%nel'96). Nella sostanza, si legge nel rapporto del Cer (il Centro studi di Luigi Spaventa, nella foto) che ventila per l'economia italiana ancora un anno di «surplace», la «maggiore vivacità congiunturale» sul fronte estero (Stati Uniti in primis) dovrebbe prefigurare, nel corso d'anno, una ripresa dell'attività produttiva, definita «moderata» nel '94 ed in graduale accentuazione nel biennio successivo: +2,4% nel 1995 e +3% nel 1996. La ripresa, secondo il rapporto, sarebbe riconducibile all'incremento della domanda globale, la cui composizione, dopo i «forti mutamenti subiti nel corso del '93 tornerebbe ad essere più equilibrata con una ripresa delle componenti interne ed un calo relativo delle esportazioni nette». In particolare, i consumi, dopo la caduta del '93, sempre secondo il Cer, dovrebbero tornare a segnare una modesta ripresa quest'anno ( + 0,8%), per consolidarsi nel biennio successivo. A rafforzare la previsione che il '94 sarà ancora un anno «duro», il Cer stima che «difficilmente si potrà assistere ad una forte ripresa degli investimenti». [r. e. s.]

Persone citate: Luigi Spaventa

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti