Caso Nardi, chiesta una nuova prova per le impronte

Caso Nardi, chiesta una nuova prova per le impronte Sul cadavere esumato Caso Nardi, chiesta una nuova prova per le impronte FIRENZE. Il procuratore della Repubblica Piero Luigi Vigna ed il suo aggiunto Francesco Fleury hanno chiesto al gip Maurizio Barbarisi un incidente probatorio sulla prova dattiloscopica relativa al cadavere sepolto nel cimitero di Campos ed identificato come quello di Gianni Nardi. L'istanza al gip è già stata presentata e sarà ora Barbarisi a decidere se procedere, o meno, all'incidente probatorio. Venerdì scorso, al termine dell'udienza nel corso della quale era stato affidato al professor Fiori l'incarico di accertare la fattibilità e l'utilità dell'esame del Dna, Fleury aveva detto: «Se si farà l'incidente probatorio sul Dna ci siamo riservati di chiedere un altro incidente probatorio relativo alla prova dattiloscopica perché l'impronta digitale è considerata la regina delle prove». I magistrati hanno poi deciso di affrettare i tempi. [Ansa]

Persone citate: Campos, Fleury, Francesco Fleury, Gianni Nardi, Maurizio Barbarisi, Piero Luigi Vigna

Luoghi citati: Firenze