Una nuova rivoluzione nell'odissea dei farmaci di Bruno Ghibaudi

E ai militari «Mai avuto rapporti con la camorra» Cambieranno fascia 230 confezioni Una nuova rivoluzione nell'odissea dei farmaci Medicinali scaduti: un milione di multa a chi li buttafuori dai contenitori speciali ROMA. Il terremoto dei farmaci è tutt'altro che esaurito. Dopo le scosse da valori più alti della scala Mercalli, all'inizio dell'anno, sono in arrivo le scosse di assestamento, meno dirompenti ma comunque fastidiose. La suddivisione dei farmaci nelle quattro fasce (A, B, C e H) è ritornata in gioco e gli spostamenti annunciati saranno considerevoli. Da ieri gli esperti della Commissione Unica del Farmaco sono al lavoro, non soltanto per ritoccare gli errori materiali (si parla di circa 300 «sviste» o errori di digitazione) ma anche per rivedere l'intero prontuario alla luce delle osservazioni e dei suggerimenti dei medici, dei farmacisti, degli industriali farmaceutici e - speriamolo - dei cittadini. Gli elenchi definitivi dei singoli prodotti si conosceranno solo nei prossimi giorni, dopo che il ministro avrà firmato il relativo decreto, e saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Qualche indiscrezione ci aiuta invece a capire le modalità e l'entità della revisione già fatta. Il ministro della saIL VALZER DELLE CONFEZIONI. Sono 230 le confezioni (non i principi attivi, si badi bene) che passeranno da una fascia all'altra. Per esempio 81 confezioni attualmente in fascia C, a totale carico del cittadino non esentato, passeranno in fascia A (62 confezioni) a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, in fascia B (12) al 50% e in fascia H (7) distribuite negli ospedali. Nello stesso tempo in fascia C arriveranno 119 confezioni, 54 delle quali dalla fascia A, 59 dalla fascia B e 6 dalla classe H. Inoltre 2 confezioni passeranno dalla fascia A alla fascia B, 21 dalla fascia B alla fascia A, 3 dalla fascia A alla fascia H e 4 dalla fascia H alla fascia A. CONSEGUENZE PER IL CITTADINO. Chi ave va già analizzato attentamente gli elenchi e si era tranquillizzato nel à Garavaglia vedere che i «suoi» farmaci erano gratuiti oppure si era inquietato nel constatare che avrebbero sensibilmente intaccato il suo bilancio famigliare, si fermi: tutto può ritornare in gioco, sorprese e rabbia sono di nuovo in agguato. «Ulteriori spostamenti di fascia - ha preannunciato un portavoce della Cuf - sono previsti dopo i ricorsi che le aziende farmaceutiche, com'è previsto dalla legge, presenteranno entro il 31 gennaio». I FARMACISTI GUADAGNANO TROPPO? A porsi la domanda è Angelo Magrini, presidente dell'Associazione Politrasfusi Italiani, il quale avanza una proposta provocatoria, seppure limitata agli emoderivati e agli altri medicinali di fascia ospedaliera che dall' 1 marzo dovrebbero sparire dalle farmacie: ridurre il margine di provvigione, attualmente del 25% su tutti i prodotti, all'8%. UN MILIONE DI MULTA. Per chi butta farmaci scaduti. A ricordare questa norma dimenticata ma prevista dal DPR 915/82 è Gianfranco Amendola, europarlamentare Verde ed esperto di legislazione ambientale. «I farmaci sono considerati rifiuti urbani pericolosi, da raccogliere in maniera differenziata attraverso contenitori posti all'ingresso delle farmacie. Chi venisse sorpreso a gettare le medicine scadute nei cassonetti rischia una multa da 20.000 lire a 1 milione». BOOM PUBBLICITARIO. Prima pesante conseguenza della riclassificazione farmaceutica: il produttore che vuole vendere farmaci da banco, tutti in fascia C e quindi a totale carico del cittadino, dovrà premere l'acceleratore della pubblicità. Lo strumento di persuasione più usato sarà lo spot. Bruno Ghibaudi Il ministro della sanità Garavaglia

Persone citate: Angelo Magrini, Garavaglia, Gianfranco Amendola, Mercalli

Luoghi citati: Roma