ANNO GIUDIZIARIO Posti in piedi per i giudici di Mani Pulite di F. Poi.

Posti in piedi per i giudici di Mani Pulite ANNO GIUDIZIARIO Posti in piedi per i giudici di Mani Pulite MILANO. Toghe rosse da alta cerimonia, telecamere a non finire, posti in piedi. Scenario di sempre per l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano, anno terzo dell'era di tangentopoli. C'è tanta gente che Antonio Di Pietro e il giudice Italo Ghitti non trovano posto a sedere. I due simboli di Mani pulite stanno in fondo all'aula magna, quella delle grandi occasioni, dove si agitano magistrati, avvocati, giornalisti e curiosi. Ben seduto, terza fila sulla destra, è invece Francesco Forte, ex ministro socialista. C'è sorpresa, e anche forse imbarazzo, per la sua presenza. Ma come, si è detto che nessun politico inquisito sarebbe stato presente alla cerimonia e lui, sotto inchiesta a Roma per lo scandalo sulla cooperazione, ha pure il posto a sedere? Sì, sono pochi i politici presenti con regolare invito. L'elenco di sempre in tre anni è stato falcidiato grazie all'opera del pool antimazzette. C'è il sindaco Formentini, ma non i suoi predecessori Tognoli e Pillitteri. Alt, ingresso vietato per incompatibilità con la cerimonia. C'è invece il ministro della Giustizia Giovanni Conso, il presidente del Senato Spadolini, manca Martini, ma per il cardinale c'è un sostituto. E ancora: c'è il ministro della Sanità Mariapia Garavaglia e Alma Agata Cappiello, unica, isolata presenza socialista, [f. poi.]

Persone citate: Agata Cappiello, Antonio Di Pietro, Formentini, Francesco Forte, Giovanni Conso, Italo Ghitti, Mariapia Garavaglia, Pillitteri, Spadolini, Tognoli

Luoghi citati: Milano, Roma