Il console illesi gli italiani

«Illesi Il console «Illesi gli italiani» LOS ANGELES. Il consolato italiano a Los Angeles sta cercando di mettersi in contatto con i 60 connazionali che ancora non hanno dato notizia di sé dopo il terremoto. «Non possiamo dire nulla di preciso - ha detto ieri il console generale d'Italia, Gabriella Meneghello Battistelli, raggiunta telefonicamente nel suo ufficio al terzo piando del 12400 di di Wilshire Boulevard -; le buone notizie sono che le autorità locali, con le quali abbiamo una linea di comunicazione privilegiata, non ci hanno ancora informato di alcun connazionale ferito. Dall'Italia ci è giunta una lista di una sessantina di persone che ancora non si sono messe in contatto con i parenti in patria e stiamo cercando di fare un giro di telefonate per raggiungerli, ma le difficoltà sono notevoli perché le comunicazioni sono disastrose, la linea va e viene». Il consolato è stato riaperto a rischio e pericolo del personale che vi lavora, visto che l'edificio in cui si trova è stato chiuso. Gli uffici della rappresentanza consolare sono stati sconvolti dal sisma: «Gli scaffali sono stati praticamente svuotati e anche il soffitto, in molti punti, è danneggiato». Sembra comunque certo che la comunità italiana - 30 mila persone, 100 mila se si considera la comunità italo-americana compresi New Mexico e Arizona - non abbia sofferto grossi danni, anche perché la presenza di italiani nella San Fernando Valley, epicentro del sisma, non è altissima. «La cosa più importante - ha concluso il console - è che le autorità ancora non ci hanno messo al corrente di nessun incidente riguardante connazionali». [AdnKronosl

Persone citate: Gabriella Meneghello Battistelli

Luoghi citati: Arizona, Italia, Los Angeles, New Mexico