Anche l'ingegnere in cella

Tangenti in Val d'Ossola, terzo arresto dopo Panella e Maccari Tangenti in Val d'Ossola, terzo arresto dopo Panella e Maccari Anche l'ingegnere in cella Preso a Torino Giuseppe Mazzola, giovane funzionario del provveditorato alle Opere pubbliche del Piemonte, su ordine del magistrato di Verbania L'inchiesta giudiziaria sulle tangenti in Val d'Ossola si allarga a macchia d'olio e raggiunge ancora gli apparati regionali di Torino. Dopo gli arresti dell'assessore ai Trasporti Luciano Panella e dell'ex responsabile della Sanità Eugenio Maccari, ieri è finito in carcere l'ingegner Giuseppe Mazzola, 36 anni, funzionario del Provveditorato opere pubbliche del Piemonte. Anche il giovane tecnico è stato raggiunto dall'ordine di custodia cautelare emesso dal pm Barlucchi di Verbania, titolare dell'inchiesta sulle «mazzette alpine» che finora ha portato a 12 arresti e all'emissione di oltre una decina di avvisi di garanzia che hanno coinvolto politici, amministratori locali, imprenditori e professionisti. Nelle prossime ore si annunciano nuovi provedimenti restrittivi: uno, già firmato, sarebbe a carico di un altro funzionario regionale. L'arresto dell'ing. Mazzola segue di poche ore quello disposto sabato mattina per Maccari: pattuglie di carabinieri e Guar- dia di Finanza hanno raggiunto Mazzola nella propria abitazione di Torino e dopo la notifica l'hanno accompagnato in piena notte a Domodossola, nella caserma della Finanza, dove ieri mattina ci sono state la compilazione del verbale e le altre formalità. L'ingegnere verrà interrogato oggi dal magistrato nelle carceri di Verbania: le accuse sarebbero di concorso in corruzione e abuso d'ufficio. Le indagini, coordinate dal pm Barlucchi, proseguono a ritmo serrato. Gli inquirenti avreb¬ bero già raccolto importanti elementi dai quali emergerebbe un vero e proprio comitato d'affari, organizzato per orientare stanziamenti e appalti dietro pagamento di tangenti dai cento milioni in su. In pratica, ci sarebbe stato un taglieggiamento sistematico su ogni grande opera pubblica: dai fondi della legge Valtellina Ter che assegnavano 100 miliardi all'Ossola per la ricostruzione dopo i danni degli ultimi eventi alluvionali, agli interventi per la Sanità. Uffici di Comuni, Enti pubblici, società, imprese e professionisti sono oggetto di controlli incrociati su ogni documento sospetto. L'inchiesta giudiziazia può portare lontano. Soprattutto dopo gli ultimi interrogatori. E sembra che il muro di omertà che aveva caratterizzato l'avvio delle indagini si stia vistosamente incrinando e che molti amministratori, imprenditori e tecnici ossolani abbiano chiesto un colloquio al magistrato, temendo di essere raggiunti da avvisi di garanzia o da provvedimenti restrittivi. [p. ben.] L'ingegner Giuseppe Mazzola funzionario Provveditorato opere pubbliche del Piemonte