Diari erotici ed è telefilm di Giuseppe Ballaris

r Usa, serial di confessioni intime Diari erotici ed è telefilm NEW YORK. Diari erotici, scritti da donne, fitti di passioni segrete e di fantasie sessuali, sono alla base di una fortunatissima serie di telefilm che va in onda sul canale americano Show-time. Il serial s'intitola «Red Shoe Diaries» (I diari della scarpetta rossa). Firma la regia Zalman King, definito il «principe dei film erotici». King, già sceneggiatore, e produttore del fortunatissimo «9 settimane e mezzo» e del meno apprezzato «Orchidea selvaggia», stavolta è pure autore, in collaborazione con la moglie, Patricia Louisianna Knop. Tra le attrici impegnate nel serial figurano nomi piuttosto noti, quali Sheryl Lee già interprete di «Twin Peaks», Joan Severance e Charlotte Lewis, vista nell'episodio trasmesso l'ultimo dell'anno. La prima puntata di «Red Shoe Diaries» debuttò il 16 maggio '92 in prima serata: si partiva dal suicidio di Alex Woodrich (interpretata da Brigitte Bako), fidanzata di Jake (David Duchovny), architetto di successo, poco prima del matrimonio. Nel diario lasciato dalla donna, Jake viene a scoprire l'incontrollabile attrazione di lei per un altro: giustappunto un venditore di scarpe. L'uomo decide allora di pubblicare annunci sui giornali, con lo pseudonimo di «Red Shoe», incoraggiando le lettrici a mandargli estratti dei loro diari, con la speranza di riuscire a capire perché la sua Alex si è uccisa. Ogni puntata s'inizia con Jake-Duchovny, nelle vesti di narratore, che legge testi del tipo: «Caro Red Shoe, non hai mai provato quel gusto così intenso che già al primo morso smetti di mangiare, per ricordarlo per tutta la vita?». E' tutto lì, nella ricerca di Jake, il tenue filo narrativo che collega fra loro i vari episodi. Ma la realtà questa volta coincide con la fantasia. Infatti, da quando il serial è cominciato, sacchi di posta arrivano nell'ufficio di King; e i produttori scelgono di tanto in tanto una lettera per trasformarla in storia; chi l'ha mandata è invitato a seguirne la realizzazione. «E' un modo di dividere con altri delle cose molto intime, ritenute affascinanti; e poi costa meno di una seduta dallo psichiatra!», osserva King. Sono in maggioranza donne a inviare le lettere, e King ammette d'aver imparato che le fantasie sessuali sono assai diverse da uomo a donna. Spiega: «Le protagoniste dei diari sono senza paura, aggressive e disposte a rischiare, oltre ad avere pieno possesso della loro sessualità. La serie riflette il mio apprezzamento di esse, nonché il fascino per ciò che le persone fanno per ossessione, e fino a che punto si spingono». Duchovny mostra di non essere affatto sorpreso delle reazioni: «C'è qualcosa di segreto, che rimane, la gente ama vedere e poi non dirlo a nessuno». Parecchi telespettatori ammettono di seguire con fedeltà i telefilm, pur non nascondendo un po' d'imbarazzo; e la richiesta è talmente forte che una raccolta degli episodi più popolari è già disponibile su videocassetta. Inoltre, nei negozi di dischi si può acquistare «The music of Red Shoe», un compact della Mercury/Polygram con la colonna sonora. Giuseppe Ballaris

Persone citate: Alex Woodrich, Brigitte Bako, Charlotte Lewis, David Duchovny, Duchovny, Joan Severance, Patricia Louisianna Knop, Sheryl Lee, Zalman King

Luoghi citati: New York