«Ripresa in arrivo dividete i sacrifici»

Il round decisivo nella notte da Giugni. E' previsto il ricorso ai contratti di solidarietà L'OCSE ALL'ITALIA «Ripresa in arrivo, dividete i sacrifici» PARIGI. Dopo essere piombata nella recessione, l'Italia dovrebbe conoscere, nel 1994 e nel 1995, una progressiva ripresa, che rimane però esposta a «gravi pericoli» legati alle ripercussioni dell' inflazione e della disoccupazione sulle spese ordinarie delle famiglie. E' questa la previsione dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) contenuta in uno studio che sarà pubblicato oggi a Parigi. L'Ocse rileva «la rapidità e l'ampiezza» delle trasformazioni politiche che «vanno oltre tutte le previsioni», ma ritiene che la loro credibilità presso l'opinione pubblica dipenda dal «sentimento di un'equa divisione del fardello». Sugli aspetti della crescita, l'Ocse sottolinea che «cali più sensibili nell' occupazione e una maggiore precarietà del lavoro potrebbero stimolare il risparmio per motivi di cautela e ritardare la ripresa dei consumi privati». Un troppo rapido rialzo dei prezzi potrebbe anch'esso pesare sulle spese delle famiglie. Secondo l'Ocse, l'attività economica «riprenderà soltanto gradualmente» nel 1994-1995 e sarà «troppo debole per contenere l'aumento della disoccupazione». E' prevista una crescita del pil dell'1,7 per cento nel 1994 (dopo il meno 0,1 del 1993) e del 2,3 per cento nel 1995.

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