Stop ai rifiuti dell'Astigiano di Marco Accossato

Cronaca Oggi manifestazione di protesta dopo l'esposto del Comune in procura Stop ai rifiuti dell'Astigiano «La discarica diBeinasco sta scoppiando» Dopo la chiusura della discarica di Valle Manina - sommersa dall'immondizia e dalle inchieste della magistratura - i rifiuti dell'Astigiano sono stati dirottati nell'impianto di smaltimento da 450 mila metri cubi a Beinasco, che serve 21 Comuni della prima cintura e della provincia. Immediata la protesta dei cittadini e dell'amministrazione comunale. Dopo l'esposto inviato giovedì scorso alla procura di Torino dal sindaco Giuseppe Massimino per chiedere alla Regione «di effettuare subito una verifica del grado di inquinamento», la giunta di Beinasco ha invitato per oggi, alle 10 davanti al Municipio, i 20 mila cittadini alla mobilitazione: «Se a Vinovo si è bloccato lo smaltimento alzando la voce, allora noi grideremo», afferma il sindaco Massimino. Le proteste contro la discarica localizzata tra Beinasco e Borgaretto sono parecchie, a cominciare dai crediti del Comune con la concessionaria Servizi ecologici, fino alle promesse di un impianto «pulito» denominato «tana», che si è invece rivelato - come a Vinovo una semplice pattumiera a cielo aperto. «I cittadini si lamentano per la puzza, rilevata anche da un monitoraggio della Provincia, che ha ordinato più volte, ma inutilmente, controlli regionali sui sistemi di contenimento del percolato» dicono in Comune. Si teme che il liquame prodotto dai rifiuti non sia ben smaltito, col rischio di inquinare le falde acquifere superficiali e i vicini pozzi dell'acquedotto. «L'impianto - fa notare il sindaco - rischia la saturazione perché la Regione ha ripetutamente autorizzato a smaltire anche Comuni non aderenti al consorzio Torino Sud, dalla Valsusa e dal Monregalese. Come se in Piemonte non esistessero altre discariche». Se queste concessioni continueranno, la vasca sarà presto satura e scatterà per 21 Comuni dell'hinterland una nuova emergenza -rifiuti. Conclude Massimino: «Chiediamo che si blocchino subito le autorizzazioni concesse a dicembre alle amministrazioni non consorziate, verificando inoltre l'eventuale tasso di inquinamento raggiunto. Ad Asti sono stati scoperti rifiuti tossici; quelli dirottati a Beinasco non sono mai stati controllati». Marco AccossatO "sindacoGiuseppe Massimino

Persone citate: Giuseppe Massimino

Luoghi citati: Asti, Beinasco, Piemonte, Torino, Vinovo