Un ufficio trasparenza in Comune

Per informazioni Per informazioni Un ufficio trasparenza in Comune Tutti i cittadini potranno conoscere gli atti decisi dall'amministrazione civica e avere copia dei documenti. Il Comune istituirà un Ufficio per l'informazione per garantire questo servizio previsto dalle leggi sulla trasparenza n. 142 e 241. Una bozza di regolamento è stata consegnata nei giorni scorsi ai capigruppo dal presidente del consiglio comunale, Domenico Carpanini. Sarà discussa sabato 22, quindi sarà trasmessa alle circoscrizioni e, infine, approderà in Sala Rossa per l'approvazione. Per marzo il «diritto di accesso» potrà essere esercitato. L'Ufficio avrà sede a Palazzo civico, al piano terra, di fianco all'Albo pretorio, e dipenderà dal gabinetto del sindaco. Due le possibilità d'accesso per i cittadini che la segreteria generale e la presidenza del consiglio comunale hanno previsto nell'elaborare il documento: 1) Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto a chiunque vi abbia un interesse personale e concreto per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti; 2) Non è richiesta la condizione di «interesse personale e concreto» per le deliberazioni e gli allegati, i contratti rogati in forma pubblica amministrativa, le scritture private in cui è parte il Comune iscritte a repertorio, ordinanze, concessioni e autorizzazioni. Oltre ai cittadini potranno esercitare lo stesso diritto anche gli enti, le associazioni e comitati portatori di interessi pubblici o diffusi. Come avverrà la richiesta di consultare i documenti? Gli interessati dovranno rivolgersi all'Ufficio che soddisferà le richieste immediatamente accoglibili oppure fare da tramite con i settori dove si trovano le documentazioni. Nel secondo caso bisognerà presentare domanda scritta su carta semplice. La risposta dovrà essere assicurata entro 30 giorni dalla richiesta. Sarà la Commissione di garanzia dei diritti di partecipazione e di accesso (composta dal presidente del consiglio comunale, dal sindaco o da un assessore delegato, da due consiglieri, di cui uno di minoranza, e dal segretario generale Incandela) a vigilare sulla corretta applicazione del regolamento.

Persone citate: Domenico Carpanini, Incandela