Rivoluzione in video dove sono finite le «soubrettes?»

Rivoluzione in video dove sono finite le «soubrettes?» LA STAMPA Donatella Raffai è l'unche regga una trasmissla, per di più in prima sascolti più che ragguarpure resta legata a «Csto?» perché non s'invlei. «Questa fissazioneshow è davvero una scIo lo faccio, ma solo pho l'età né la capacitàtro. E mi dispiace che Ati, l'unica figura nuovatelevisivo, voglia abbper il talk-show. Easpetti. Il fatto vero è cnon esiste show busine ROMA. Raffaella Carrà è finita hi esilio in Spagna. Loretta Goggi probabilmente vaga in barca a vela. La Parisi s'è sposata. La Laurito si limita a delle apparizioni. Lorella Cuccarini ha chiesto un anno sabbatico perché vuole un bambino. Alba Parietti ancora non è ricomparsa in video e, comunque, se non ottiene un talk-show sulla Rai, finisce «strisciata» a Canale 5 da Antonio Ricci. Ma dove è andata la Gran Diva della Televisione, la Soubrette Incantatrice che sapeva ballare, cantare, recitare, sedurre, quella intorno alla quale gli autori costruivano il loro varietà con piume e senza? Certo, c'è Valeria Marini di «Bucce di banana», ma la bionda tutta curve è un ingrediente aggiuntivo alla parodia nazional popolare costruita da quelli del «Bagaglino». Certo, c'è la minigonna con ammiccamenti di Simona Tagli, la grazia maliziosa di Antonella Elia, il gruppo delle false bambine di «Non è la Rai», ma nessuna può dirsi una vera stella. In compenso, parallelamente alla scomparsa delle Signorine in Paillettes, sono sempre più numerose, le Signore in Tailleur, o in simil-tailleur, alle quali la televisione affida il compito di far da padrone di casa di qualcosa: a volte conduttrici vere a volte no, a volte giornaliste a volte solo intrattenitrici, sempre di aspetto bello o almeno piacevole, comunque chiamate a parlare con qualcuno di questo e di quello. L'elenco è lunghissimo: da Donatella Raffai, la sola donna che con «Chi l'ha visto» regge da anni un programma in prima serata, a Mara Venier, nominata sul campo conduttrice autentica di questa «Domenica in»; da Serena Dandini, l'unica femmina modello Renzo Arbore che va in video per dire cose scritte da lei, a Maria De Filippi che di programmi suoi quest'anno se n'è presi addirittura due, «Amici» e «Ai tempi miei». Ma poi, tanto per fare qualche altro nome, c'è l'eterna Enza Sampò, c'è Alessandra Casella, Catherine Spaak, Carla Urban, Marta Flavi, Simonetta Martone, le due signore di «Un giorno in pretura» Petrelluzzi e Perno, Livia Azzariti del mattino, Gloria De Antoni della notte. E domani, risolta la grana «Cinema cento», ci sarà pure Elisabetta Gardini. Tutte, o quasi, pagate per intrattenere ospiti con le loro parole e la loro faccia, che non è ancora pensare in proprio e organizzare in proprio un programma, ma insomma è una cosa. Perfino le due sorelle Carnicci, maestose e riccamente abbigliate, in fondo, pur praticando il varietà, vengono usate soprattutto come decorative padrone di casa, che se è necessario si fanno un giro di ballo e se proprio serve cantano perfino. Come mai? Che segno sarà questo? Vuol dire che le donne in tv han' r un altro piccolo passo v verso la conquista della pt ...a? O invece, più banalmente, significa che i talk-show si sono moltiplicati perché il varietà costa troppo? Le vestono col tailleur per differenziarle da quelle degli spot che sono soprattutto spogliate, o le lasciano vestite perché nessuna di loro, proprio perché è altro, neanche se fosse obbligata, saprebbe cantare e ballare come una soubrette dei tempi che furono? Domande a più facce. Per saperne un po' di più lo abbiamo chiesto ad alcune delle Signore in Tailleur, protagoniste di questa minirivoluzione televisiva. Ecco cosa hanno detto. SERVIZI DI Simonetta Robiony Rivoluzione in video dove sono finite le «soubrettes?»

Luoghi citati: Roma, Spagna