Non rispettavano il codice di autoregolamenta2ione Il «144» rimarrà per oroscopi e ricette la sip spegne le sexy-linee di Stefania MirettiAntonio Lubrano

12 Non rispettavano il codice di autoregolamenta2ione. Il «144» rimarrà per oroscopi e ricette la Sip spegne le sexy-linee Stop per 6 mesi agli incontri telefonici ROMA. «Boom boom party» addio. La Sip, d'intesa con il ministero delle Poste e con le associazioni dei consumatori, ha deciso di disattivare le «party line», le messaggerie telefoniche a luci rosse e il famigerato «144», che rimarrà in funzione per i soli servizi utili, le ricette di cucina, l'oroscopo, le recensioni cinematografiche, o per quelli a carattere informativopartenopeo, come «Campania Press» e «Pronto Napoli». Se «un lui cerca una lei», se ci si vuole «divertire in due o in dieci», al costo di 2540 lire al minuto Iva esclusa, conviene approfittarne questa sera: i fili verranno tagliati domani alle 20. Si spengono le luci, tacciono le voci, fino a luglio, quando sarà disponibile per tutti gli utenti il servizio di «autodisabilitazione». Dopo quella data, così la pensa la Sip, chi è causa del suo mal pianga se stesso. La motivazione della sospensione è di tipo, per così dire, morale: il 144 è annullato «in considerazione del fatto che numerosi servizi prestati in questa fase di sperimentazione commerciale non sono risultati in linea con i criteri ispiratori del codice di autoregolamentazione previsti dal contratto». Ma, naturalmente, dietro la drastica decisione ci sono le proteste delle ultime settimane, le accuse di Beppe Grillo in diretta su Raiuno, e del giornalista Michele Lubrano, i casi delle bollette milionarie, l'ira degli abbonati che si dichiarano «truffati», e di quelli consenzienti ma comunque «raggirati» dalle centraliniste che li mettono in attesa per minuti, al solo scopo di far lievitare il costo della telefonata. Ma le polemiche sono desti- nate a continuare. Intanto, c'è il rischio che le chiacchiere telefoniche si trasferiscano, come peraltro sta già avvenendo, sulle linee intercontinentali con prefisso 00, vanificando del tutto la sospensione. Inoltre la Federconsumatori, pur soddisfatta dal provvedimento, ricorda che «rimane ora aperto il problema degli importi pregressi addebitati ad utenti ignari in relazione all'uso delle chat-line, party-line e similari, per i quali si impone la necessità di una sanatoria nel rispetto delle norme esistenti». Come dire: coerentemente con la decisione appena assunta, la Sip rinunci ad esigere il pagamento delle bollette milionarie inviate ad alcuni abbonati. Infine, secondo i consumatori andrebbe completamente ribaltato il punto di vista della Sip: l'accesso ai servizi Audiotel dovrebbe essere aperto solo per gli abbonati che ne facciamo espressa domanda. Perché mai la maggioranza degli italiani che non desidera utilizzare le «party line» dovrebbe mettersi in coda per farsi disattivare quel prefisso? Tutti soddisfatti per la sospensione? Naturalmente, no. Contro la decisione della Sip si è levata ieri la voce di Franco Grillini, presidente dell'Arci Gay. «Tutto questo accade - ha detto - perché alcune famiglie italiane hanno dei figli pirla. Per gli omosessuali la sospensione delle Chat Line è un fatto molto grave: queste linee avevano risposto alla solitudine di tanti, e rappresentavano l'unico modo per comunicare, in un Paese come l'Italia dove il nostro è un problema evidente». Stefania Miretti La Federconsumatori «E ora risolviamo il problema delle super-bollette» UH Beppe Grillo e Antonio Lubrano, paladini della guerra al 144

Persone citate: Beppe Grillo, Franco Grillini, Michele Lubrano

Luoghi citati: Campania, Italia, Napoli, Roma