Regge: diari da Bruxelles E in Europa atterrò un Ufo

Regge: diari da Bruxelles Regge: diari da Bruxelles E in Europa atterrò un Ufo I telefona da Bruxelles Valerio, un funzionario dnl Parlamento Europeo, é mi informa che iì gruppo socialista, cui appartengo, ha deciso di ritirare il mio «Progetto di relazione... sulla proposta di costituire! un Centro Europeo per gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati». Il mio rapporto ha scatenato una violentissima campagna di slampa in Inghilterra ed in Germania in cui si accusa il Parlamento Europeo e il sottoscritto delle seguenti lamentevoli colpe. La prima accusa riguarda la perdita di dignità del Parlamento per il solo fatto di occuparsi di un argomento cosi screditato come i dischi volanti. I.a seconda riguarda la conseguente perdita di tempo, gravissima in un'epoca in cui il Parlamento dovrebbe esprìmersi solo sui grandi temi planetari. Nella terza ci si scaglia contro la proposta di destinare fondi ingenti a ricerche spaziali sulla natura dei dischi volanti. Mi hanno quindi bocciato. La notizia non mi abbatte e non riesce neppure ad irritarmi, bocciature del genere fanno parte della vita politica. Infine non nascondo un certo sollievo all'idea di non dovermi più occupare di dischi volanti. Ma io non credo a Spielberg e ET Ritengo tuttavia utile porre al corrente i lettori di cosa significhi realmente essere relatore su di un argomento così controverso. Il rapporto è stato richiesto da Di Rupo, già eurodeputato belga, a seguito di numerosi avvistamenti di Ufo avvenuti nella zona francofona del Belgio ed una prima stesura era già stata approvata all'unanimità dalla Cert, la Commissione per l'Energia, Ricerca e Tecnologia. Rimango estremamente scettico sulla possibilità che la Terra sia visitata da astronavi aliene pilotate da ET in stile Spielberg come sostengono legioni di ufologi la cui natura varia dal mistico al pittoresco fino a persone in fondo abbastanza serie. Mi preoccupa invece la mancanza di informazioni attendibili e di punti di riferimento nel caso di avvistamenti. In Francia opera da tempo il Sepra, un dipartimento della agenzia spaziale francese che viene regolarmente consultato dalla aviazione militare di quel Paese. Come risultato l'ufologia estremista o contattista trova ben poco credito in Francia ed è sostenuta da poche persone ben identificate e prive di credito. Il contattismo, ossia la convinzione che contatti ravvicinati del terzo tipo siano veramente avvenuti ed anzi comuni, rimane invece fiorente in altri Paesi, ivi inclusa l'Italia, ed è quasi inutile dire che io giro al largo da queste ideologie. Nel mio rapporto mi sono preoccupato per il diritto del cittadino ad una corretta informazione più che per i programmi di ricerca, e dove veniva richiesta la creazione di un nuovo centro ho più modestamente proposto di dichiarare istituzione attendibile il Sepra senza impegnare fondi o risorse comunitarie. Le reazioni non si sono fatte attendere e sono stato assalito dai mass-media per un totale di circa una decina di interviste-articoli a giornali e riviste, ed un numero imprecisato di interviste radiofoniche e televisive di cui una alla Bbc. Gli ufologi italiani riuniti tempo fa a congresso in San Marino richiesero ed ottennero da me una dichiarazione in materia di Ufo che, secondo un comunicato stampa emesso dagli organizzatori, fu inte¬ gralmente adottata dai convenuti. Purtroppo lo stesso comunicato mi attribuiva nuovamente e scorrettamente l'intenzione di voler creare «senza indugio» un nuovo centro di ricerca ufologica, in netto contrasto con la mia dichiarazione. Da tempo gli ufologi premono per entrare dì diritto nel mondo della ricerca e non mi stupisce se qualche volta sono tentati di stravolgere le parole altrui portando acqua al proprio mulino. Sono stato preso invece alla sprovvista dalla scorrettezza di certi miei colleghi del Parlamento. Ad una seduta della Cert sono apparsi due laboristi inglesi, Glyn Ford e Robert Bowe, che mi hanno accusato di far perdere tempo al Parlamento Europeo e di voler finanziare la ricerca sugli Ufo e financo su Babbo Natale dichiarando inoltre che, nella loro prossima campagna elettorale, avrebbero usato il mio rapporto come argomento contro i verdi. Non avevano letto il rapporto e non si erano neppure accorti che appartenevo al loro stesso gruppo parlamentare. Dopo questo episodio la stampa inglese ha scatenato una lunga e violenta serie di attacchi contro il rapporto Ufo, una vera tempesta in un bicchier d'acqua. Il tradizionale fair play britannico è andato subito in frantumi, quasi nessuno degli accusatori ha letto il documento e chi lo ha fatto ne ha distorto o addirittura reinventato il contenuto. La Cert ha dedicato non più di 30 minuti alla discussione del rapporto ma quasi metà di questo tempo è stato occupato dalle sgangherate intemperanze di Ford e Bowes intenti a dimostrare, e direi con successo, che si stava perdendo tempo. Ed appunto tempo prezioso ed enormi risorse sono stati dedicati all'argomento dai mass media tesi a diffamare il Parlamento Europeo e stranamente smemorati e parziali nelle loro accuse, ove si tenga conto che gli Ufo furono ampiamente discussi in passato alla Camera dei Lords. I «tromboni» in Parlamento La vera perdita di tempo nei Parlamenti e suppongo non solo in quello europeo è causata dai lunghi e trornboneschi interventi di deputati che poco o nulla hanno da dire e che offrono consigli non richiesti a tutti, convinti di avere per diritto divino il monopolio di tutte le presidenze che vengono a tiro e l'ultima parola su qualsiasi argomento. Altra fonte di gravi intoppi, specie durante le sedute plenarie, sono il continuo ricorso al regolamento da parte di deputati, tra cui brilla il nostro Ford, che pare altro non abbiano da fare che cercar cavilli. Il ritiro del mio rapporto deluderà ulteriormente gli ufologi ma non avrà conseguenze pratiche di rilievo. Tutto sommato mi sono anche divertito e l'episodio è stato per me estremamente ihuminante su come veramente funzionano gli organi rappresentativi. Non penso che il Parlamento Europeo sia peggio degli altri, per quanto ne so funziona un pochino meglio di quelli nazionali, in ogni caso si tratta di istituzione che va rafforzata e difesa da attacchi demagogici e che svolge un ruolo essenziale nel portare a contatto personalità di tutta l'Europa. Ma anche gli Ufo mi hanno ormai annoiato. Prego quindi i contattisti di chiamarmi solo quando sarà atterrato un Ufo sul tetto del Parlamento Europeo. Tullio Regge

Persone citate: Bowes, Di Rupo, Robert Bowe, Spielberg, Tullio Regge