«Giornale» ancora vacante Uckmar lancia la «Voce» di R. I.

«Giornale» ancora vacante Uckmar lancia la «Voce» E Fede in diretta tv polemico con Montanelli «Giornale» ancora vacante Uckmar lancia la «Voce» Paolo Berlusconi non ha ancora preso nessuna decisione sul direttore de II Giornale, ma è «fiducioso di poter dare entro martedì 18, giorno in cui si terrà il consiglio di amministrazione, un nuovo nocchiero al giornale. Contatti sono ancora in corso anche in queste ore ma al momento non è ancora stata presa una decisione. Feltri è tra questi, ma non è il solo. Nessuno ha firmato». A sua volta Vittorio Feltri ha smentito di essere già direttore. «Ha ragione Paolo Berlusconi - ha detto il direttore daWlndipendente - ho avuto dei contatti, ho espresso dei pareri, ma non ho firmato. Sull'impaginazione del Giornale ho espresso semplicemente un parere, niente di più. Del resto, la mia impressione è proprio questa: anche i giornali con il passar del tempo invecchiano e hanno bisogno di essere ritoccati». Intervistato poi da Funari nel suo programma, Feltri ha ribadito che «esiste un dialogo con Berlusconi. Siamo amici, non c'è nulla di cui stupirsi». Si rammarica che le dimissioni di Montanelli «non siano avvenute con una stretta di mano, come dovrebbe sempre accadere fra direttore ed editore» e ironizza. «Me mi mettono sempre dove c'è un cadavere. Le cose di lusso le danno ai si¬ gnori, quelle squinternate ai meccanici. Per me è un onore. Se mancasse la sfida il successo non avrebbe sapore». Intanto Victor Uckmar, presidente della Piemmei, che guida la cordata di soggetti che daranno vita alla Voce, comunica che «sarà un giornale da seconda repubblica, libero, con una casa editrice senza un soggetto dominante e con una forma giuridica, quella dell'azionariato diffuso, che dia garanzie alle minoranze. Il tetto massimo di acquisto delle quote saia, infatti, di 2,5 miliardi di lire». «E' di oggi la conferma che Montanelli andrà a dirigere un nuovo quotidiano - ha commentato Emilio Fede -. Nuova è invece un'altra notizia: Montanelli aveva preso accordi con Victor Ukmargiù da tempo. Il 17 dicembre Montanelli disse a Uckmar: "Io intendo lasciare il Giornale ma non intendo andare in pensione. Quindi sono disponibile ad associarmi a voi". E' vero? Allora fermate il mondo dell'informazione, voglio scendere. Se penso alle ingiurie, alla barbara polemica contro tutto e contro tutti... Un processo ben architettato che ha raccolto sindacati, quotidiani, reti radiolv, opinionisti, uomini politici. Un processo di regime, di antica, nefasta memoria», [r. i.]