Traffico si alleano i costruttori europei di Eugenio Ferraris

31 Garuzzo: interveniamo contro il caos Traffico, si alleano i costruttori europei «Occorrono tecnologie e infrastrutture per tutelare automobilisti e ambiente» BRUXELLES DAL NOSTRO INVIATO I costruttori europei di automobili si impegnano ad affrontare la politica del traffico, offrendo contributi tangibili ad un problema che rischia di diventare drammatico. Lo faranno - e ne hanno parlato a lungo ieri a Bruxelles durante un convegno organizzato dalla Federazione belga dell'auto - sviluppando un sistema telematico che renda l'automobile non più un'isola a se stante ma un tassello in grado di dialogare con l'esterno e, dall'esterno, nelle condizioni di ricevere informazioni. Giorgio Garuzzo, direttore generale della Fiat e presidente di turno dell'Acca (l'associazione dei costruttori europei), sostendendo che la mobilità è un diritto da difendere, spiega: «I sistemi di trasporto urbano risultano sovente insufficienti e, in pratica, l'automobile resta l'unico mezzo per soddisfare le richieste di mobilità. Gli interventi sono ormai indifferibili, ma nel breve termine non sono a portata di mano soluzioni taumaturt > he. Effetti positivi a lungo termine potranno venire solo con l'impegno costante e fattivo di tutte le forze politiche, sociali ed economiche. L'industria europea dell'auto, da parte sua, da anni ha avviato programmi ambiziosi per intervenire sui mah del traffico. Essa risulta, in pratica, una punta avanzata di ricerca e applicazione sul tema delle nuove tecnologie elettroniche e telematiche». La ricerca segue tre strade principali: sistemi per la gestione del traffico, miglioramento della gestione dei veicoli, system design. Fiat, come altri costruttori, studia anche quella che viene comunemente definita l'auto intelligente, quella cioè in grado di ricevere e dialogare con l'esterno. Ma dietro ad una realtà che talu¬ ni definiscono una questione esclusivamente ambientale, quali risvolti ha il problema traffico in altri settori? Ad esempio, in quello economico? Jurgen Hubbert, presidente della Mercedes presente a Bruxelles insieme al suo «collega» di Psa, Jacques Calvet, ha portato un valido contributo tecnico al convegno dell'Acea. «Sulle autostrade Usa ci sono mediamente 22 automobili per chilometro, 27 in Giappone. Noi, in Europa, battiamo il record di 42 automobili per chilometro di autostrada. Per un'ora di "frena e riparti" si consumano dai sette agli otto litri di carburante in più. Se trasferiamo questo dato su una coda lunga un chilometro, ecco che l'aumento generale arriva a 900 litri di benzina in più per ogni ora». E questo spreco potrebbe essere evitato se soltanto gli automobilisti fossero informati in tempo reale di quanto succede qualche chilometro più avanti. Basterà questa auspicabile rete informatica a debellare gli ingorghi? Giorgio Garuzzo: «Veicoli e infrastrutture "smart", cioè intelligenti, sono soltanto uno dei prerequisiti in grado di consentire un'ottimizzazione del futuro sistema dei trasporti urbani ed interurbani in Europa. Un altro essenziale prerequisito è la disponibilità di una efficiente rete infrastnitturale, da realizzare attraverso un necessario ulteriore sviluppo delle infrastrutture esistenti ed il loro più efficiente utilizzo. A tutto ciò, compreso lo sviluppo delle rete di strade transeuropee, dovrà necessariamente accompagnarsi un'altrettanto intelligente attitudine e comportamento di quanti avranno la responsabilità di rendere possibile un efficace sfruttamento dell'attività di ricerca sinora svolta, con realizzazioni coerenti ed estese». Eugenio Ferraris

Persone citate: Garuzzo, Giorgio Garuzzo, Jacques Calvet, Jurgen Hubbert

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Giappone, Usa