Gft utile a 30 miliardi

In «stallo» l'offerta d'acquisizione del messicano Cavarrubias In «stallo» l'offerta d'acquisizione del messicano Cavarrubias Gft, utile a 30 miliardi Azienda sana, resta il problema-debiti MILANO. Una settimana in più per il Gft. Slitta dal 18 al 25 l'assemblea nella quale verranno sottoposti agli azionisti i conti del '93: fatturato a 1390 Incl '92 era stato di 1471 ma comprendeva i ricavi di due società cedute: Gft Mexico e Sportswoar) e 30 miliardi di attivo contro i 18,6 persi l'anno prima. E slitta di qualche giorno, forse di una settimana, anche il termine (in un primo tempo fissato per domani 15 gennaio) entro il quale le banche creditrici del Gft dovranno perfezionare la proposta di Mediobanca per un intervento ponte di 100 miliardi a favore del gruppo. Ma l'attesa, non c'è dubbio, e tutta sul futuro: arriverà in tempi brevi un nuovo azionista e sarà il trentasettenne Fabio Cavarrubias, nato a Roma, papà messicano, mamma italiana (triestina: cognome Pifferi o qualche altra cordata, anch'essa straniera o italiana? L'ultima offerta di Cavarrubias, l'uomo che ha già fatto suo il Gft Mexico e che nei quattro mesi dall'acquisto dice d'averne migliorato i risultati del 30%, è arrivata prima di Natale, recapitata dalla banca d'affari Morgan Grenfell. L'uomo d'affari messicano a capo di un gruppo che dichiara un fatturato aggregato vicino ai 1500 miliardi si è detto pronto a rilevare un 97-98%. del Gft (lasciando a Marco Rivetti un 2- 3%) e a rimborsare i quasi 600 miliardi di debiti verso le banche in questo modo: restituendo un'ottantina di miliardi subito, il 40% dei primi 200, e rimborsando i restanti 400 in cinque anni previa emissione di due prestiti, uno al 7% (d'importo tra i 100 e i 150 miliardi) e il secondo a un tasso indicizzato sugli utili aziendali. Da allora, fatta l'offerta, solo silenzi. Fino a ieri quando qualche sindacalista, forse preoccupato da questi silenzi, ha fatto sapere che l'ipotesi Cavarrubias era ormai tramontata (il motivo: i problemi politici ed economici del Messico) e che altri si erano nel frattempo fatti avan¬ ti. I nuovi pretendenti? La multinazionale americana Lee, quella dei jeans, che vorrebbe sbarcare in forze in Italia, e un importante fondo pensione statunitense. Più una cordata tutta tricolore composta da Benetton, Diego Della Valle (quello delle scarpe Tod's) e dal presidente della Federtessile Carlo Alberto Cornegliani. Qualche ora di confusione. E poi le smentite. Nega Cornegliani: «Io non sono in nessuna cordata, non sono interessato al Gft». Si dichiarano stupiti i portavoce del messicano Cavarrubias e della Morgan Grenfell: «Non abbiamo ritirato l'offerta né manifestato interesse a non proseguire nelle trattative per il Gft». Precisa il neoamministratore delegato Clemente Signoroni che da Firenze, dove si trovava insieme a Rivetti per l'inaugurazione di Pitti uomo immagine, fa sapere che l'ipotesi messicana gli risulta «ancora aperta». Di più non dice, Signoroni: «Ci sono altri più titolati di me», spiega. Ma per risposte e chiarimenti, sembra solo questione di tempo. Potrebbero arrivare prima dell'assemblea: un'altra settimana per le banche creditrici (soprattutto delle più esposte: Bui, Banca Roma, Credit, Sanpaolo, Cri e Comit) e per i chiarimenti dei pretendenti, veri o presunti. [a. z.] Marco Rivetti del Gft

Luoghi citati: Firenze, Italia, Messico, Milano, Roma