Statali, liquidazione piena di V. Cor.

Statali, liquidazione piena Statali, liquidazione piena La contingenza entra nella buonuscita ROMA. I dipendenti pubblici possono tirare un respiro di sollievo, nel calcolo della loro liquidazione, infatti, entrerà anche l'indennità integrativa speciale, fino ad ora esclusa ai fini della «buonuscita». A deciderlo è stata la Commissione lavoro della Camera, che, ieri, ha trasformato in legge il provvedimento, già approvato dal Senato a dicembre. Ma c'è di più, la legge avrà dieci anni di retroattività, resa necessaria dai ricorsi ai Tar accumulatisi negli anni. Quindi i dipendenti interessati dovranno versare il previsto contributo obbligatorio a partire dal primo dicembre 1984 (potrà però far domanda anche chi è andato in pensione prima del novembre 1984, ma che abbia in corso un giudizio non ancora passato in giudicato o che abbia interrotto i termini, decennali, della pre¬ scrizione). Il contributo sarà recuperato in 48 rate mensili trattenute sulle buste a partire dal prossimo primo dicembre (questo in attesa della omogeneizzazione dei trattamenti retributivi e pensionistici per i lavoratori dei vari comparti della pubblica amministrazione); chi invece lascerà il servizio prima dell'integrale recupero del contributo si vedrà trattenere dalla buonuscita la somma ancora da versare. Chi è già in pensione, per rientrare nella «sanatoria» dovrà presentare domanda entro il 30 settembre. C'è ancora da dire che, come spiega il testo del provvedimento, nella legge rientrano anche le aziende autonome (in particolare Poste e Ferrovie) «nella misura - spiega il testo del provvedimento - del 60 per cento della base contributiva per il personale statale e del 30 per cento per quello parastatale». «La decisione presa è solo un atto di giustizia per milioni di cittadini finora discriminati», ha detto il senatore de Learco Saporito, presentatore della legge. D'accordo anche il pds, che ha rilevato come «questo provvedimento ponga fine ad una ingiustificata discriminazione fra i pubblici dipendenti ed avvii, seppure con qualche ombra, un processo di omogeneizzazione dei trattamenti di fine rapporto dei lavoratori dipendenti». Quanto costerà l'attuazione della nuova legge? L'onere per lo Stato dovrebbe essere di 50 miliardi per quest'anno, duemila per il prossimo e di 2500 miliardi l'anno per '96, '97 e '98. Dal 1999 si scenderà a 950 miliardi. [v. cor.]

Persone citate: Learco Saporito

Luoghi citati: Roma