Frana assassina al Col di Tenda di Foto Gatti

L'incidente in territorio francese: la pioggia di sassi ha travolto e ucciso un uomo. Si temono altri crolli L'incidente in territorio francese: la pioggia di sassi ha travolto e ucciso un uomo. Si temono altri crolli Frana assassina al Col di Tenda Bloccata la via tra Piemonte e Costa Azzurra BREIL SUR ROJA. Una frana, provocata dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni, si è abbattuta ieri mattina sulla Statale 20 della Val Roja investendo un'auto con a bordo due sciatori, padre e figlio, diretti a Limone per una gara dei Giochi della gioventù organizzata dal Comune di Imperia. Il bilancio è grave: Alfio Canu, 50 anni, elettrauto di Imperia, è morto sul colpo. Miracolosamente illeso il figlio Germano di 17 anni, studente dell'Ipsia, che sedeva al suo fianco. La principale arteria di collegamento fra il Ponente ligure, il Sud Est della Francia e il Basso Piemonte resterà chiusa fino a quando ci sarà il pericolo di ulteriori crolli, mentre gli operatori turistici di Limone denunciano ^«inevitabile perdita di migliaia di sciatori». La tragedia ieri mattina poco dopo le 9,30 nelle Gole di Saorges, un punto suggestivo della Val Roja dove la strada scorre fra due pareti di roccia a strapiombo, situato fra Breil sur Roja e Fontan, in territorio francese. L'auto di Canu, una Uno blu, è stata investita da una pioggia di migliaia di massi. Il più grosso ha sfondato il parabrezza dell'utilitaria uccidendo sul colpo il conducente. La Citroen di un francese che seguiva i due sciatori imperiesi è stata soltanto sfiorata dalle pietre, mentre una terza autovettura è transitata pochi secondi prima del crollo. Il conducente, con ogni probabilità, non si è accorto di nulla. Il francese, testimone impotente della tragedia, ha avvertito i vigili del fuoco di Breil servendosi di una colonnina dell'Sos. I pompieri hanno lavorato per quasi un'ora per tagliare le lamiere dell'auto con una potente cesoia idraulica e soccorrere il ragazzo prigioniero nell'abitacolo accanto al cadavere del padre. Un medico lo ha visitato: nessuna ferita, solo un fortissimo shock. La Statale 20 ò stata chiusa per pericolo di nuovi crolli. Per il momento non si conosce la data della riapertura. Jean Rouber, dirigente della direzione compartimentale dell'Equipement di Nizza, ha detto che «verranno effettuati dei sondaggi sulla montagna per valutare i rischi di altri smottamenti». Già ieri mattina squadre di operai specializzati nella stesura di reti di protezione sulle pareti a strapiombo si sono calati con delle lunghe funi per constatare la solidità della roccia. In attesa di poter ripristinare i collegamenti fra il Piemonte e le due riviere, le autorità dei tre principali centri isolati dal fondovalle - Fontan, San Dalmazzo e Tenda -, hanno proposto alle Ferrovie l'istituzione di treni navetta per trasportare le auto da Breil sur Roja a Tenda. Il servizio potrebbe già entrare in funzione prima di domenica. Non esistono deviazioni provvisorie in Val Roja. Nessun percorso alternativo. Per raggiungere Limone Piemonte da Sanremo e dall'estremo Ponente, ci si può servire della Statale 28 del Col di Nava o della autostrada Savona-Torino. In entrambi i casi il percorso si allunga di 8090 chilometri. Quasi due ore di strada in più. La Statale 20 era stata chiusa al traffico il 15 settembre scorso dopo il crollo di un ponte alle porte di San Dalmazzo provocato da una paurosa onda di piena. La valle era rimasta isolata per sette giorni: il tempo necessario ai genieri dell'esercito per montare un ponte di tipo militare «Bailey». Nel dicembre del '92 una frana, in territorio italiano, aveva isolato gli abitati di Airole, Fanghetto e Olivetta San Michele mentre nel '91 la strada era stata chiusa, pochi chilometri prima della frontiera, per una frana che aveva ucciso due ragazzi di Nizza. Il nuovo incidente ha provocato notevole preoccupazione fra gli operatori turistici di Limone reduci da numerosi inverni senza neve. Da meno di una settimana tutti gli impianti funzionano a pieno ritmo, le piste sono innevate alla perfezione e le prenotazioni per le «settimane bianche» cominciavano a raggiunge¬ re livelli che sembravano dimenticati. «Questa nuova bastonata proprio non ci voleva», si lamenta il sindaco di Limone, Franco Peyrano, e sulla Costa Azzurra autotrasportatori e operatori commerciali che lavorano con il Piemonte manifestano le stesse preoccupazioni. Gli unici a fregarsi le mani sono i gestori degli impianti sciistici francesi di Isola 2000 e Auron che, senza fatica, si sono sbarazzati della concorrente scomoda. Nel periodo clou della stagione turistica invernale. Gian Piero Moretti Restano isolate le piste di sci di Limone ITALIA Cuneo " Torino^ — COLLE DI TENDA' \."^..-^ LIMONE Piemonte St - Martin Véstibie • FRANCIA Roquebillière breil L'ESCARENE -monaco mentqn'ventimiglia~^bqrdighera: La mappa dei collegamenti tra Piemonte e Costa Azzurra e due immagini della frana in vai Roja [FOTO GATTI]