Un esercito di piccoli ladri dà l'assalto ai supermercati

12 Don Mazzi rivela: alla Standa 140 mila casi in 9 mesi. La Coop conferma l'allarme: furti raddoppiati in due anni Un esercito di piccoli ladri dà l'assalto ai supermercati ROMA. Non c'è soltanto Tangentopoli: il furto ò diventato un vizio popolare. La denuncia arriva da don Luigi Mazzi sulle colonne dell'Avvenire. Il popolare prete conduttore di «Domenica In» rivela un dato allarmante: in nove mesi 140 mila persone sono state sorprese a rubare alla Standa. Il taccheggio nei negozi non fa notizia, è una realtà diffusa, quasi invisibile, con cui i commercianti hanno dovuto imparato a convivere. Ma il numero impressionante di ladri indicato da don Mazzi ne fa un allarmante piccolo esercito. Ci sono «predatori» giovani e anziani, maschi e femmine, poveri e ricchi. Ma sono soprattutto le donne a essere colte più di frequente con le mani nel sacco, seguite nell'ordine da adolescenti e tossicodipendenti. Lo stato di necessità quasi non esiste: si ruba per il gusto di farlo, per provare piccole emozioni proibite, per risparmiare pochi soldi a rischio di una denuncia penale. Alla Standa (259 esercizi in Italia oltre a 6 euromereati e 264 negozi affiliati) tentano una spiegazione: «Gli articoli più facili da rubare sono quelli di profumeria e gli alimentari. E' abbastanza normale che siano prosi di mira in misura maggiore da donne. E poi ci sono i ragazzini: ci sono sempre stati, credo che alla maggior parte di noi sia capitato in gioventù di portare via qualcosa da un negozio. L'importante è smettere da grandi». La grande distribuzione lascia ogni anno nelle mani dei taccheggiatori 250 miliardi. Per non parlare dei costi dei sistemi di prevenzione e del personale di vigilanza. Nei bilanci i furti rientrano tra le perdite in- ventariali: l'azienda ritiene, fatture alla mano, di avere 100 e si ritrova a fine anno con 99. Ciò che scompare dipende dagli errori amministrativi (30 per cento), dai furti dei dipendenti (un altro 30 per cento) e da quelli dei clienti (il rimanente 40). Per qualcuno il fenomeno è costante da anni. Come al Gruppo Rinascente, di cui fanno parte anche le catene Upim, Sma, Città mercato, Brico center e Trony. «Ma preferiamo non parlare troppo del fenomeno per non incoraggiarlo» dicono i dirigenti del gruppo. Nessuna casistica, quasi a voler esorcizzare il problema. «L'importante - aggiungono - e far vedere che siamo vigili, che ci sono impianti e personale che controllano». Per altri invece l'aumento ò preoccupante: più 26 per cento alla Standa nei primi tre mesi del '93. «La cifra non incide comunque mai sui nostri conti. Vendiamo molti prodotti a basso costo e i capi di abbigliamento sono protetti da placche magnetiche». Più 90 per cento di persone sorprese a rubare anche alla Coop tra il 1990 e il '92. In parallelo è raddoppiato anche il costo della prevenzione. I sistemi di sicurezza più usati? Negli oltre 60 centri Coin sui capi di abbigliamento vengono applicati congegni che fanno scattare i sistemi di allarme in caso di tentalo furto. «Bastasse dicono sconsolati i dirigenti -. L'abilità dei taccheggiatori migliora più rapidamente della tecnologia. Si portano dietro il loro armamentario e smontano i nostri sistemi antifurto. Quelli che riusciamo a sorprendere sono meno del 10 per cento». Stefano Mancini iM.../ IN ITALIA CI SONO: 6000 SUPERMERCATI 200 DISCOUNT (RADDOPPERANNO IN UN ANNO) 300 MILA NEGOZI DI ALIMENTARI I LEADER: COOP (10 MILA MILIARDI DI FATTURATO L'ANNO) GRUPPO VÉGE' SME - RINASCENTE ESSELUNGA GIESSE LA GRANDE DISTRIBUZIONE IN CIFRE ALL' ESTERO GRUPPO METRO (68 MILA MILIARDI L'ANNO) E Colti sul fatto donne e adolescenti Bottino preferito cibi e profumi

Persone citate: Luigi Mazzi, Mazzi, Mila Miliardi, Stefano Mancini

Luoghi citati: Italia, Roma