Parola d'ordine: confort

Parola d'ordine: confort Parola d'ordine: confort Due motorizzazioni per il «vetturone» GINEVRA. L'arrivo del nuovo monovolume targato Fiat-Psa corona quindici anni di cooperazione industriale tra il Gruppo automobilistico italiano e quello francese che è composto da Peugeot e Citroen. E' stato presentato ieri in anteprima a Ginevra da Jacques Calvet, presidente della Psa, e da Paolo Cantarella, am-, ministratore delegato di Fiat Auto. Il pubblico lo potrà vedere in marzo al prossimo salone dell'auto di Ginevra. Il monovolume, che italiani e francesi hanno studiato insieme e che sarà commercializzato tra la primavera e l'estate prossimi con i marchi Fiat, Lancia, Peugeot e Citroen, ha una lunghezza di 4,45 metri, una larghezza di 1,81, un'altezza di 1,71 e può ospitare, grazie a diverse possibilità di sistemazione interna, da cinque a otto persone con un volume per i bagagli da 400 a 1000 a 1700 decimetri cubi. Molto elegante e di linea morbida e accattivante, il nuovo monovolume, un tutto avanti con motore anteriore trasversale, ha tre livelli di allestimento con due motorizzazioni a benzina di 1998 ce, 4 cilindri: una aspirata da 123 Cv di potenza, l'altra turbo da 150 Cv. Successivamente arriverà anche una motorizzazione Diesel. Dispone di cinque porte, di cui le due posteriori sulle fiancate sono scorrevoli. Studiato con particolare attenzione per la sicurezza, il confort e il rispetto dell'ambiente, è dotato di catalizzatore a tre vie, doppio airbag, cinture con pretensionatori, barre nelle portiere, struttura rinforzata, sistema frenante con Abs, sofisticato impianto radio, aria condizionata, sedili girevoli. Si inserisce in un mercato che, già molto ampio oltreoceano, si sta affermando anche in Europa con numeri che non sono più di nicchia. Nel 1992 nei Paesi europei sono stati venduti oltre 120.000 nionovolumi, il doppio rispetto al 1989, e le previsioni parlano di 400.000 entro il 1998. In Italia, l'anno scorso le consegne sono ammontate a 12.230 contro 6231 nel '92, con una quota di mercato passata dallo 0,26 allo 0,65 per cento. La leadership è andata al Voyager della Chrysler (ora costruito anche a Graz in Austria) con 3702 unità, al 2° posto con 3664 unità è risultato l'Espace della Renault. Il monovolume Fiat-Psa ha tutte le carte in regola per competere non solo con questi due modelli, ma anche con grandi Case mondiali come le giapponesi Mitsubishi con la Space Runner e Space Wagon, Toyota con la Previa, Nissan con la Serena e l'americana General Motors con la Pontiac Trans Sport. La collaborazione tra i due Gruppi si è intensificata e diversificata nel corso degli ultimi anni e dopo aver realizzato insieme prodotti come il Ducato, il veicolo commerciale che tanti successi ha riscosso e che viene presentato ora in edizione rinnovata, e il motore Fire, nel dicembre 1988 ha dato vita al nuovo accordo che ha portato appunto al¬ la nascita del monovolume. Il nuovo modello, progettato in quattro anni, viene costruito dalla Sevel, la società in cui Fiat Auto e Psa hanno una partecipazione paritetica del 50%, per i quattro marchi dei due Gruppi in un impianto appositamente costruito a Valenciennes, nel Nord della Francia, su un'area complessiva di ben 160 ettari. Denominato «Sevelnord» (Sevelsud, in Italia, produce il Ducato) con un capitale sociale di 325 milioni di franchi, ha comportato un investimento di oltre 6 miliardi di franchi (circa 1.750 miliardi di lire), ha una capacità produttiva di 130.000 unità l'anno (quasi 600 al giorno) e, entro il 1996, occuperà 3500 persone. Lo stabilimento, realizzato secondo il più avanzato sistema industriale con particolare attenzione alla qualità, sicurezza e rispetto dell'ambiente, lavora con il sistema del «just in time». Ogni monovolume viene assemblato secondo un processo diviso in tre unità nastratura, verniciatura e montaggio) dopodiché, terminati i rigorosi controlli, il veicolo è pronto per la commercializzazione. Il tutto pilotato da uno strumento informatico che integra 154 diversi sistemi. Per la Fiat Auto, dopo il lancio della Punto e del Coupé, un'altra importante tappa è rappresentata da questa vettura che si inserisce nel colossale piano di investimenti di 40.000 miliardi di lire per la produzione di 18 nuovi modelli, piano che sta marciando a tutto gas, nonostante le difficoltà del mercato automobilistico europeo. Rappresenta il primo assaggio del nuovo anno che vedrà una valanga di novità del Gruppo, a cominciare dalle eredi della berlina 33 dell'Alfa Romeo per proseguire con i coupé e gli spider ancora dell'Alfa Romeo e con la Dedra Station Wagon e la Thema edizione Anni Novanta della Lancia. Renzo Vìllare EVOLUZIONE DEL MERCATO DEI MONOVOLUMI IN EUROPA 200.000 400.000

Persone citate: Del Mercato, Jacques Calvet, Paolo Cantarella, Renzo Vìllare, Space, Space Wagon