Bagnoli si dimette unzi no
Ancora tensione: l'Inter un'ora e mezzo senza allenatore Ancora tensione: l'Inter un'ora e mezzo senza allenatore Bugnoli si dimette, unii no Igiocatori lo convincono a restare MILANO. Per un'ora e mezzo l'Inter ieri è stata senza allenatore. Una giornata nera, in un'atmosfera piena di tensioni e di paure. Osvaldo Bagnoli ha minacciato di andarsene, era ormai dimissionario, poi si è convinto a rimanere sulla panchina nerazzurra. Tutto è successo nello spazio di 90 minuti, si è detto, il tempo di un confronto faccia a faccia con i giocatori. La goccia che ha fatto traboccare la pazienza del tecnico è stato lo scarso impegno dimostrato dall'Inter nell'amichevole giocata, martedì sera a Montecarlo, contro il Monaco di Klinsmann (un 3-1 firmato proprio dal tedesco, un ex). Ieri mattina, appena arrivato ad Appiano Gentile, profondamente amareggiato per quanto aveva visto la sera prima, Bagnoli ha spedito un messaggio molto esplicito ai giocatori: «Sento che non siete più con me. Perciò, visto che non avete fiducia nel sottoscritto, sono qui per fare le valigie e togliere il disturbo». Pellegrini è stato subito avvisato e ha mandato ad Appiano Gentile l'amministratore delegato Boschi e il direttore sportivo Mariottini i quali, d'accordo con i giocatori più anziani, hanno radunato la squadra per un faccia a faccia chiarificatore alla presenza del tecnico e del suo staff. Allenamento rimandato, tutti nello spogliatoio. La spiegazione è durata cento minuti esatti e alla fine i nerazzurri hanno riconosciuto che le colpe sono tutte loro, che nessuno è contro Bagnoli, che tutti ripongono fiducia in lui. Questa decisa presa di posizione ha evidentemente convinto l'allenatore a evitare di dimettersi. Naturalmente i gio- catori hanno promesso di riscattarsi già domenica contro il Foggia, che ospiteranno a San Siro. Tutto ciò nonostante la squadra denunci chiaramente la sindrome del Meazza, la paura di giocare di fronte al proprio pubblico, dopo i disastri delle ultime settimane. Molti giocatori temono una durissima contestazione in caso di un altro passo falso. Basteranno i buoni propositi a cambiar faccia all'Inter? Mentre i dirigenti erano in riunione con Bagnoli, Ernesto Pellegrini ha avuto un altro scontro con il fratello Giordano durante l'assemblea ordinaria della Pefin, la finanziaria di famiglia. Sono stati discussi: l'esame della situazione patrimoniale dell'ultimo triennio, una revisione contabile pretesa da Giordano e la proposta di azione sociale di responsabilizzazione nei confronti di alcuni consiglieri. L'assemblea è durata 20 minuti e si è risolta senza che alcuna decisione venisse presa, ma con i due fratelli sempre più lontani fra di loro. Nino Sorniani I giocatori a Bagnoli: colpa nostra
Persone citate: Boschi, Ernesto Pellegrini, Klinsmann, Mariottini, Meazza, Nino Sorniani I, Osvaldo Bagnoli, Pellegrini
Luoghi citati: Appiano Gentile, Milano, Monaco, Montecarlo
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