Parigi venderà anche Renault di A. Vig.

Parigi venderà anche Renault La decisione dopo il fallimento della maxirusione con il gruppo Volvo Parigi venderà anche Renault Sul mercato assieme a Elf, Uap e Framatome PARIGI. Passo avanti sul fronte delle privatizzazioni in Francia. Presto sarà la volta della casa automobilistica Renault, del colosso petrolchimico Elf Aquitaine, del gruppo assicurativo Uap e della Framatome (leader mondiale di caldaie e combustibile nucleari, operante nei connettori elettrici ed elettronici, attrezzature industriali, informatica). La Renault, infatti, dopo il fallimento della maxifusione con la Volvo, «sarà privatizzata entro la fine del '94». E' quanto ha affermato ieri il ministro dell'industria francese, Gerard Longuet, che ha ribadito il programma di dismissioni del governo di Parigi. Dopo le privatizzazioni della Bnp e della Rhòne Poulenc, il calendario prevede come prima cessione del '94 quella del colosso petrolchimico Elf-Aquitaine, la più grande società francese con circa 50 mila miliardi di fatturato nel '92, per la quale è sta¬ ta già definita la composizione del nucleo stabile di azionisti. A seguire, verrà privatizzato il gruppo assicurativo Uap. Buone notizie anche per quanto riguarda un più difficile processo di dismissioni, quello della Bull, il gruppo informatico travolto da una grave crisi in tutto il mondo: «Jean-Marie Descarpentries sta facendo un lavoro eccellente», ha detto Longuet riferendosi al neoeletto presidente della Bull. «Il 1994 dunque potrebbe essere una svolta per il gruppo», ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda le alleanze, Longuet ha confermato che è allo studio la possibilità di un'intesa tra la Pechiney e la Hydroelcctric Activities della C.ie Nationale du Rhòne. Il presidente della Pechiney Jean Gandois di recente aveva dichiarato che questa acquisizione potrebbe aiutare la società ad equilibrare l'andamento del bilancio, caratterizzato da molti alti e bassi dato le forti oscillazioni del prezzo dell'alluminio. Durante l'incontro di ieri con i giornalisti, Longuet ha anche comunicato di aver iniziato con il ministro dell'Economia Alphandery la procedura che dovrebbe consentire di riportare la Framatome al settore privato. Recentemente il presidente della Alcatcl-Alsthom Pierre Suard in un'intervista al quotidiano finanziario francese «Les Echos» aveva espresso l'interesse a riacquisire almeno parte della quota del 52% che aveva nella Framatome nel 1990, dopo aver rilevato la quota del 10% della Dumez. Gli altri azionisti di Framatome sono la Commissione statale per l'energia atomica e la Electricité de France. Longuet non ha precisato in che forma potrebbe avvenire la privatizzazione della Framatome, ma ha detto che potrebbe assomigliare alla vendita negoziata attualmente in corso per la Banque Hervet. [a. vig.]

Persone citate: Alphandery, Gerard Longuet, Jean Gandois, Longuet, Pierre Suard, Poulenc

Luoghi citati: Francia, Parigi