le canzoni, all'uscita di scuola

le canzoni, all'uscita di scuola le canzoni, all'uscita di scuola Su Radiodue la sfilata dei «45 giri» aveva anche 10 milioni di ascoltatori All'uscita di scuola era lì, ad aspettarci intrepida sulle onde di Radiodue. Il maestro Lelio Luttazzi lanciava il mitico urlo, «hiiii-parei!» e si andava a incominciare: dal decimo al primo posto - la «canzone regina» - sfilavano i 45 giri più venduti della settimana. Era «Vetrina di Hit parade», aveva otto-dieci milioni di ascoltatori. Oggi, nel ricordo, sembra una storia infinita, una colonna sonora che accompagnò l'intera nostra giovinezza. Invece l'epoca d'oro di «Vetrina di Hit parade» ò brevissima: poco più di tre anni, dal 6 gennaio dei 1967 fino al 1970. Nel '70 Luttazzi, coinvolto senza colpe nel trucido «scandalo della cocaina,), fu allontanato dal suo trono di conduttore. Lo sostituì Giancarlo Guardabassi: ma suvvia, nessuno poteva gridare «hiiii-parei!» come l'inimitabile Lelio. E poi, il 45 giri s'avviava al tramonto, rimpiazzato dal long-playing: così, nel '71 arrivò in «Vetrina» anche la classifica dei 33 giri più venduti. Ma non era la stessa co¬ sa. Il gioco della «canzone regina» si stava esaurendo. Verso la metà degli Anni Settanta scesero in campo le emittenti private, ciascuna con una sua classifica, e la vecchia «Hit parade» targata Rai perse l'autorevolezza dell'unicità, pur sopravvivendo fino ai giorni nostri: attualmente è ospite delle frequenze di Radioverde. In Italia l'«hit parade» nacque nel '59: la «inventò» il settimanale «Il musichiere» ispirandosi alle classifiche presenti fin dal 1936 sulle pagine della rivista americana «Billboard». Nel '61 «Il musichiere» chiuse, ma il testimone fu raccolto da «Teletutto», da «Sorrisi e canzoni» e, nel '63, da «Musica e dischi». Tuttavia, era la radio la strada maestra per il successo. Non a caso le polemiche sull'attendibilità delle classifiche cominciarono proprio con l'avvento di «Vetrina di Hit parade». Già nel '68 un compositore, Fulvio Rendine, denunciava: «Compaiono soltanto i 45 giri delle case discografiche più potenti». L'elenco dei dieci dischi-top veniva fornito alla Rai dalla Doxa: ufficialmente, i dati provenivano da segretissimi negozi-campione, ma ci fu chi accusò l'istituto di statistica di «informarsi dell'andamento delle vendite presso le case discografiche». Figurarsi. Dopo la Doxa l'incarico passò alla Lem, e in seguito alla Agb. [g. fer.] Nelle foto sopra Lucio Battisti uno dei re della «Hit Parade» e Lelio Luttazzi conduttore «storico» del programma

Persone citate: Fulvio Rendine, Giancarlo Guardabassi, Lelio Luttazzi, Lucio Battisti, Luttazzi

Luoghi citati: Italia