«Zhirinovskij è una creatura di Gorbaciov» di Cesare Martinetti

«Zhirinovskij è una creatura di Gorbaciov» Per il sindaco di San Pietroburgo il «duce» è un capitano del Kgb. L'ex leader sovietico smentisce «Zhirinovskij è una creatura di Gorbaciov» Sobchak: il suo partito inventato per rendere credibile la perestrojka MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Anatoly Sobchak, sindaco di San Pietroburgo e uno dei massimi rappresentanti del Movimento per le riforme democratiche, accusa Mikhail Gorbaciov di essere stato il «fondatore» del partito di Vladimir Zhirinovskij. Sobchak lo ha detto ieri alla conferenza stampa di presentazione del suo ultimo libro annunciando poi altre rivelazioni e, naturlamente, un nuovo libro. Ma da Mosca Gorbaciov lo ha seccamente smentito. Secondo Sobchak il partito liberaldemocratico (come tuttora si chiama la formazione di Zhirinovskij) sarebbe stato fondato su iniziativa del Politburò del pcus nel 1990, in fase di perestrojka matura, quando il plenum del comitato centrale del partito comunista accolse la proposta di Gorbaciov di abolire dalla Costituzione sovietica l'articolo 6, quello che affermava il ruolo guida del pcus nello stato e, di fatto, il monopartitisnio. L'abolizione dell'articolo 6 significava praticamente la possibilità di costituire altri partiti in Urss diversi e antagonisti del pcus. Sobchak ha affermato che nel corso di una riunione del Politburò, Mikhail Gorbaciov avrebbe detto: «Incombe il pluripartitismo, dobbiamo precedere gli avvenimenti». Come? Ha spiegato Sobchak: fondando un nuovo partito che avesse il nome più distante possibile dal partito comunista, ma che fosse al tempo stesso governabile da parte del pcus. Venne scelta la dizione «liberaldemocratico». Ma chi avrebbe dovuto guidarlo? La scelta era difficile: il Kgb fu incaricato di trovare un leader adeguato. Sobchak - che riferisce come questi dettagli siano noti a un circolo ristretto di persone - di¬ ce che il Comitato statale per la sicurezza «fu all'altezza del compito» scegliendo un suo uomo all'interno di quella che era chiamata la «riserva d'azione». Spuntò così fuori il nome di Vladimir Zhirinovskij che apparteneva al Kgb - dice sempre Sobchak - con il grado di capitano nei servizi «coperti». La reazione di Gorbaciov è stata molto dura: «E' una pura invenzione», ci ha dichiarato. Poi l'ex presidente dell'Urss ha affidato all'ufficio stampa della sua Fondazione la ricostruzione dei fatti che accompagnarono la nascita del pluripartitismo. Mai ci fu una discussione del genere nel politburò del pcus. All'epoca in cui Sobchak colloca la nascita del Partito liberaldemocratico (primavera '90), Zhirinovskij aveva già fondato il suo partito (dicembre 1989) e già esistevano altre formazioni politiche: il partito democratico, quello costituzional-democratico, costi- tuzional monarchico e stava nascendo Russia democratica, il blocco di Boris Eltsin. La conclusione dello staff di Gorbaciov è che, rivelazioni a parte, «qualunque sia stata la nascita del partito liberaldemocratico, il suo successo elettorale si deve al fallimento delle riforme di Eltsin» e che la «politica del regime» ha consentito a Zhirinovskij di cavalcare lo scontento popolare. Non serve usare il pcus come capro espiatorio. Ma che ci sia un avvincente mistero dietro a Zhirinovskij è evidente. Ieri «Moskovskie Novosti» ha rivelato che il nuovo duce russo avrebbe ricevuto consistenti finanziamenti da «Otv-mbh», una ditta che apparteneva al partito comunista della Germania Est che parteciperebbe alle privatizzazioni nell'ex Paese satellite dell'Urss. Cesare Martinetti

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