Schiaffo a Boris il primo atto del Parlamento di C. M.

Schiaffo a Boris il primo atto del Parlamento RUSSIA No al suo candidato Schiaffo a Boris il primo atto del Parlamento MOSCA. Il primo atto del nuovo Parlamento russo è un sonoro schiaffo a Eltsin. Ieri il Consiglio federale (la Camera Alta) non ha eletto il suo presidente. Candidato forte, fedelissimo di Eltsin, era Vladimir Shumeiko, vicepremier del governo. La prima volta gli è mancato un solo voto (ne ha avuti 86, ce ne volevano 87), la seconda ne ha avuti 81. Il candidato alternativo, Piotr Romanov, di Krasnojarsk, direttore di un'azienda chimica, ha invece mantenuto entrambe le volte i suoi 79 voti. Oggi si riproverà. La sconfitta per la squadra di Eltsin è dura, anche perché il Consiglio federale, composto dei rappresentanti delle amministrazioni locali, si presentava come la Camera più «maneggiabile» per il Presidente. Ancor meno controllabile la Duma dove impazza Zhirinovskij e dove i comunisti sono forti. Il duce si è candidato a presiedere la riunione odierna. [c. m.]

Persone citate: Eltsin, Piotr Romanov, Vladimir Shumeiko, Zhirinovskij

Luoghi citati: Russia