Aulo, una ripresa lenta

Aulo, una ripresa lenta Aulo, una ripresa lenta Garuzzo parla ai produttori europei BRUXELLES. Relizzare opere pubbliche importanti come «l'alta velocità»; ridurre i tassi d'interesse; creare un complesso di fiducia nelle capacità del Paese e dei suoi prodotti. Sono questi gli interventi che Giorgio Garuzzo, presidente di Fiat Auto e da quest'anno alla guida dell'Associazione europea dei fabbricanti di auto (Acea), ritiene necessari per uscire dalla crisi in cui si dibatte l'economia europea, in particolare quella italiana. Per il mercato dell'au to, comunque, secondo Garuzzo, il 1994 sarà l'anno della «stagnazione». Il neopresidente dell'Acea, presentando a Bruxelles la si¬ tuazione del mercato dell'auto e le sue previsioni per quest'anno, ha detto di essere preoccupato della spirale di recessione in cui si dibatte il settore. Per essere più competitivi in un mercato in recessione - ha detto - l'industria automobilistica europea è costretta a ridurre l'occupazione e con questa il livello di acquisto dei consumatori. La conseguenza è un calo del clima di fiducia in tutta l'economia, quindi una minore attenzione ai consumi che provoca nuova saturazione dei mercati. Per Garuzzo è quindi «l'insieme del Paese che deve reagire» in presenza di fenomeni così macroscopici, anche con una presa di coscienza nelle proprie capacità tecniche: «Non è denigrando - dice - i nostri stessi prodotti che possiamo pretendere che ci siano tanti operai a produrli». E i miglioramenti attesi? «Saranno molto più modesti e lenti». Oggi direzione della Cgil mentre per l'auto elettrica si incontrano i ministri iBii ili alto il ministro Gino Giugni A sinistra Giorgio Garuzzo

Persone citate: Garuzzo, Gino Giugni, Giorgio Garuzzo

Luoghi citati: Bruxelles