Spese statali, allarme rosso

Spese statali, allarme rosso Spese statali, allarme rosso Inps, lei, Usi e autotassazione rischiano di far saltare il tetto ROMA. Sotto i pilastri che reggono il tetto del fabbisogno dello Stato ticchettano quattro bombe: si chiamano conti Inps, introiti lei, spesa Usi e entrate da autotassazione. A dare l'allarme è la relazione sulla situazione di cassa del settore pubblico nei primi nove mesi del 1993, che il ministro del Tesoro, Piero Barucci, ha inviato alle Camere. Il rapporto mette a fuoco i perché del «rischio di sfondamento»: l'Inps riceve meno contributi in seguito alla crisi economica che falcidia l'occupazione, gli introiti che vengono dall'imposta comunale sugli immobili risultano più bassi del previsto, le Usi devono far fronte a un ritmo di spesa più elevato, l'autotassazione che non ha reso quanto ci si aspettava. Questo nei primi nove mesi dell'anno. E dopo? Del periodo ottobre-dicembre non si hanno ancora notizie contabili precise, ma la situazione è tale da far pensare che il tetto del fabbisogno del settore statale, fissato perii '93 a 151 mila 200 miliardi, possa saltare. La relazione del Tesoro sottolinea, che, nel periodo preso in esame, sono stati bruciati 106 mila 545 miliardi, 102 mila 312 sono andati a coprire disavanzi del Bilancio e 4233 quelli della Tesoreria. In realtà le spese di questi nove mesi sono risultate inferiori dello 0,7 per cento a quelle effettuate da gennaio a tutto settembre dell'anno prima. Senza contare che, nel '92, il fabbisogno dei primi nove mesi era stato pari al 67,6 per cento di quello accertato per l'intero anno, mentre, per il '93, ne rappresenta il 70 per cento. E l'«avanzo primario», cioè il saldo tra entrate e uscite al netto degli interessi sui titoli di Stato, è risultato di 26 mila 720 miliardi, superiore di 16 mila 513 a quello dello stesso periodo 1992. Ma, avverte la relazione di Barucci, «il raffronto tra 1992 e 1993 non è di per se stesso significativo per una valutazione dell'obiettivo di fabbisogno fissato per il '93 a causa delle modifiche normative che nel corso dell'anno sono intervenute a modificare la ripartizione mensile del fabbisogno». Ovvero: tra '92 e '93 sono cambiate molte cose ed è probabile

Persone citate: Barucci, Piero Barucci

Luoghi citati: Roma