Una svastica incisa sulla guancia, per sfregio di Emanuele Novazio

Una svastica incisa sulla guancia, per sfregi® La vittima (17 anni) ricoverata in stato di choc, gigantesca battuta della polizia per catturare i responsabili Una svastica incisa sulla guancia, per sfregi® Naziskin aggrediscono una handicappata sulla sedia a rotelle BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tornano gli attacchi razzisti dei giovani skinheads, torna la loro brutalità rozza e violenta contro chi è diverso: per non aver voluto gridare slogan nazisti, una ragazza handicappata di diciassette anni è stata scalzata dalla sedia a rotelle e picchiata da tre di loro, di età compresa fra i quindici e i vent'anni. Prima di scappare, i due ragazzi e la ragazza che l'avevano aggredita le hanno inciso con un coltello una croce uncinata sulla guancia sinistra. E' accaduto lunedì sera ad Halle, in Sassonia-Anhalt, ex Ddr. Ieri la ragazza, che subito dopo l'aggressione non riusciva più a parlare, è stata dimessa dall'ospedale: ha lesioni multiple al corpo e al volto, ma lo sfregio alla guancia non le resterà per sempre. La polizia ha subito avviato una battuta, sulla base degli identikit ricostruiti su segnalazione della vittima. Finora non c'è stato esito: ieri, quasi duecento gio¬ vani vicini a gruppi dell'estrema destra sono stati fermati, ma rilasciati dopo essere stati interrogati. Poche ore dopo alla stazione Erfurt, in Turingia, tre estremisti di destra fra i sedici e i vent'anni hanno aggredito una nigeriana incinta di cinque mesi. L'hanno colpita a pugni e calci nel ventre: «Non ci piaceva il colore della sua pelle», hanno detto quando li hanno presi, quasi subito. L'aggressione alla ragazza di Halle è l'ultima di una lunga serie. Da mesi gli handicappati sono bersagli consueti delle bande neonaziste, che li consi dorano indegni di stare al mondo, come accadeva quando al potere c'era Hitler. Proprio ieri sono comparsi davanti al tribunale di Siegen, vicino a Colonia, due ragazzi di diciassette e ventun anni: sono accusati di avere ucciso a calci e pugni un cieco di cinquantacinque anni, nel dicembre di due anni fa. Una delle trenta vittime che l'odio xenofobo e razzista delle bande giovanili che si richiamano al nazismo ha fatto negli ultimi due anni in Germania. Il più giovane dei due imputati, sospettato di essere stato «spinto da motivi politici», rischia un massimo di dieci anni. L'altro potrebbe avere l'ergastolo, se il tribunale deciderà di non considerarlo minorenne (la maggiore età penale scatta a ventun anni, in Germania). Dopo l'aggressione di Halle, il presidente della «Federazione handicappati» ha chiesto al governo di garantire una migliore protezione agli inabili, e ha lanciato un nuovo allarme di fronte ad «attacchi che ledono l'onore di un intero popolo, e minano la reputazione della Germania nel mondo». L'Associazione per la difesa degli handicappati vorrebbe qualcosa di più: ha chiesto che nella Costituzione federale sia introdotto un nuovo articolo, per impedire «qualsiasi dicriminazione» nei confronti di chi, al contrario, «deve essere meglio tutelato». Soltanto «la garanzia, sostenuta da tutti i partiti, che le persone con un handicap nel corpo o nella psiche non devono soffrire alcun svantaggio per la propria inabilità», sostiene l'Associazione, «potrebbe dare un chiaro segno che la nostra società non accetta più aggressioni contro di noi». Emanuele Novazio , lllll 1 • | IMI I La giovane aveva rifiutato di gridare slogan inneggianti a Hitler: picchiata La linea dura del governo non ferma gli attacchi naziskin

Persone citate: Hitler

Luoghi citati: Colonia, Ddr, Germania